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Ballottaggi: Livorno torna al centrosinistra che però perde Ferrara

ROMA. Livorno torna a sinistra, il Pd conferma Prato, Reggio Emilia e Cremona ma perde Ferrara che dopo 69 anni passa ad un sindaco sostenuto da Lega e centrodestra, e Forlì. A diventare primo cittadino di Ferrara è il leghista Alan Fabbri che al ballottaggio supera il candidato del Pd Aldo Modonesi. Fabbri si presentava a questo secondo turno elettivo con un larghissimo vantaggio, dopo essersi fermato a pochi passi dalla vittoria al primo turno. Quarantenne, luogotenente di Salvini in Emilia-Romagna, Fabbri è stato per dieci anni sindaco di Bondeno, nel Ferrarese, per poi essere candidato, cinque anni fa, alla presidenza della Regione dove fu sconfitto da Stefano Bonaccini.

A Campobasso invece, unico comune in cui correvano a questi ballottaggi i Cinque Stelle, a spoglio ancora in corso, Roberto Gravina sconfigge l’alleata di governo Domenica Maria D’Alessandro, sostenuta dalla Lega, Fi e Fdi. Rovigo per un soffio va al centrosinistra con Edoardo Gaffeo.

Tra le sorprese c’è sicuramente da annoverare Piombino, dove si registra una vittoria storica da parte del centrodestra: sindaco diventa Francesco Ferrari che con il 64,27% ha battuto la candidata del Pd e di due liste civiche Anna Tempestini, che si è fermata al 35,73%.

L’affluenza alla chiusura dei seggi (manca il solo dato di Macerata) è stata del 52,11% degli aventi diritto, in calo forte, circa 16 punti, rispetto al primo turno del 26 maggio (68,21%).

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