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Boss della ‘ndrangheta e figlio arrestati in Brasile: devono scontare 30 anni

TORINO. Il boss della ‘ndrangheta Nicola Assisi e il figlio Patrick sono stati arrestati dalla polizia federale brasiliana e dai carabinieri del comando provinciale di Torino. Su entrambi pesava una condanna a 30 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti emessa dal tribunale di Ivrea. L’arresto è avvenuto a Praia Grande, nello Stato di San Paolo, in Brasile.

Nella loro villa in Brasile, con attico e superattico e un sofisticato sistema di telecamere per controllare ogni accesso, sono stati sequestrati un chilo di cocaina e 20 kg di banconote per il valore di qualche milione di dollari, oltre a due pistole e una macchina per replicare i sigilli dei container. Gli Assisi erano ricercati dal 2015, quando sfuggirono agli arresti dell’operazione “Pinocchio” condotta all’alba del 18 giugno nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia. Alla famiglia era stata confiscata una villa a San Giusto Canavese (To), affidata all’associazione Libera di don Cioti. Alcuni mesi dopo l’affido la villa era stata data alle fiamme. Gli inquirenmti sospettano che si tratti di un avvertimento mafioso.

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