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Epstein, testamento firmato due giorni prima della morte

WASHINGTON. Si preparò al suicidio pianificando tutto, testamento compreso. Jeffrey Epstein firmò un testamento due giorni prima di togliersi la vita. Lo rivela il New York Post citando documenti presentati presso una corte di Manhattan. Il documento è datato 8 agosto 2019 ed è stato depositato nelle Virgin Islands statunitensi, l’arcipelago dove Epstein possedeva due isole private. Il finanziere è stato trovato morto suicida in cella la mattina del 10 agosto.  Il testamento è un testo standard di 21 pagine chiamato ‘0pour-over will’, che prevede di versare tutto ad un fondo fiduciario chiamato nelle carte ‘The 1953’, l’anno di nascita del finanziere. L’unico erede indicato è il fratello Mark Epstein, anche lui investitore e una volta socio di Jeffrey.

La data della firma lascia supporre che Epstein avesse molto probabilmente già intenzione di uccidersi e volesse mettere tutto a posto prima del gesto. Intanto emergono nuovi sconcertanti dettagli sul caso Epstein. Al finanziere americano un anno furono donate come “regalo di compleanno” tre ragazzine di 12 anni, sembra sorelle provenienti da una famiglia disagiata. Furono fatte arrivare appositamente in aereo da Parigi a New York dove furono abusate. Lo rivela il Daily Mail citando la testimonianza resa da Virginia Roberts Giuffre, finora la principale accusatrice di Epstein e della sua complice Ghislaine Maxwell. Le tre ragazzine sarebbero state rispedite in Francia il giorno dopo le molestie. “Fu una sorpresa da parte di uno dei suoi amici”, Jean-Luc Brunel, un talent scout di modelle, ricorda la testimone. Brunel, 72 anni, nega ogni addebito. Ma a Parigi, dove Epstein aveva anche un appartamento, sono già scattate delle indagini che potrebbero riguardare anche l’amico francese del finanziere americano.


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