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Guerra dei dazi, bruciati oggi 14 miliardi a Piazza Affari

ROMA. La paura per il riacutizzarsi della tensione nella battaglia commerciale fra Usa e Cina è costata oltre 14 miliardi di euro a Piazza Affari. A tanto ammonta la capitalizzazione bruciata a Milano per il calo del 2,27% registrato dell’indice All Shares a 22.962 punti. La cifra andata in fumo supera i 15 miliardi di euro se si considera, sull’intera capitalizzazione del listino, la flessione dell’indice Ftse Mib (-2,41% a 21.046 punti).

Peggio di tutti Pirelli (-6,9%) sospesa nel corso della seduta anche per il taglio degli obiettivi. Giù nel comparto auto Cnh (-6,76%), Ferrari (-4,35%), Exor (-4,19%) e Fca (-3,02%), scivolone del tecnologico Stm (-6,67%). Sul podio ristretto nel paniere principale svetta A2a (+1,45%) per la semestrale migliore delle stime. Tra i titoli minori l’accordo raggiunto su Progetto Italia limita i danni per Astaldi (-1,13%) e tiene a galla Salini (-0,22%).

Ma la giornata è stata difficile per tutti i mercati del Vecchio Continente. La Borsa di Parigi ha chiuso in calo del 3,57%, Francoforte ha terminato in ribasso del 3,11% mentre Londra ha lasciato sul terreno il 2,34 per cento.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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