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La preghiera del Papa per il papà e la bimba annegati nel Rio Grande

ROMA. Lo scatto shock di un padre e la sua bimba di due anni morti annegati nel Rio Grande mentre cercavano di attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti evitando il muro indigna l’America. Ed è destinata a diventare il simbolo della tragedia dei migranti dal Centro America così come l’immagine del corpicino di Aylan riverso su una spiaggia turca è divenuta il triste simbolo dell’immigrazione verso l’Europa. Oramai sulla terribile immagine scattata sul fiume che separa il Messico dal Texas si sa quasi tutto. Il braccio della bimba è ancora attorno al collo del padre. La disgrazia sarebbe avvenuta domenica e i due corpi sono stati ritrovati lunedì. Saranno rimpatriati nei prossimi giorni.

L’uomo era un cittadino salvadoregno, Oscar Alberto Martinez, la sua figlioletta Angie Valeria. I due corpi sono a faccia in giù, immersi nell’acqua di un canneto sporca di fango, trasportati a riva dalla corrente sulla sponda sud del fiume. Si vede la bimba ancora con le scarpette, legata al padre da quella che sembra essere una maglietta con il quale l’uomo forse cercava di tenere la piccola stretta a sè nel disperato tentativo di proteggerla. Ieri il Papa ha visto con immensa tristezza l’immagine e si è detto profondamente addolorato per la loro morte. “Prega per loro e per tutti i migranti che hanno perso la vita cercando di sfuggire alla guerra e alla miseria”, ha detto, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti, il direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti. 

Papa Francesco ha pregato per i migranti che ogni giorno perdono la vita

Dalle autorità americane soltanto silenzio, a parte lo stringato commento di Donald Trump, rispondendo ai giornalisti prima di partire per il G20: “Odio quella foto. Sono i democratici i responsabili, non io. Ribadisco che se gli avversari politici volessero davvero riformare il sistema di immigrazione non ci sarebbe più gente che cerca di entrare attraverso il Rio Grande”

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