• DAL MONDO

Ora Trump punta il dito contro la Guida Suprema dell’Islam

WASHINGTON. Stavolta Donald Trump punta al bersaglio grosso, colpendo la Guida Suprema della Repubblica Islamica. Nel mirino delle nuove sanzioni Usa all’Iran c’è infatti l’ayatollah Ali Khamenei, visto a Washington come la figura più minacciosa di Teheran e il vero ostacolo a qualunque tipo di dialogo con l’attuale Casa Bianca.

l’Iran deve rinunciare al suo sogno della bomba atomica e deve smetterla di sostenere il terrorismo.“Non cerchiamo un conflitto e ci piacerebbe di essere in grado di siglare un nuovo accordo”, ha affermato il presidente americano nel firmare le nuove sanzioni. Queste ultime riguardano l’ayatollah Khamenei, accusato di essere il responsabile della condotta ostile dell’Iran, ma in generale sono rivolte all’intera leadership iraniana, “a cui sarà impedito – ha spiegato il segretario al Tesoro Usa Steve Mnuchin – di accedere ai servizi finanziari che rientrano nella giurisdizione americana“.

Entro la fine della settimana, ad essere raggiunto da sanzioni specifiche potrebbe essere il ministro degli Esteri Javad Zarif, insieme all’ex segretario di Stato Usa John Kerry il vero artefice dell’accordo sul nucleare iraniano del luglio del 2015.

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