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Salvini accetta il taglio dei parlamentari: “Poi al voto”

ROMA. E’ stata respinta la proposta della Lega sul calendario della crisi di Governo. Il voto è avvenuto dopo l’intervento di Matteo Salvini e dei rappresentanti dei gruppi parlamentari al Senato. Il ministro dell’Interno nel suo discorso ha aperto alla proposta dell’ormai ex alleato di governo:  prima il taglio dei parlamentari, poi subito al voto.

Di fatto Salvini ha accettato quanto chiesto Luigi Di Maio ed ha precisato: “Ho sentito l’amico e collega Luigi Di Maio più di una volta ribadire in questi giorni ‘votiamo il taglio di 345 parlamentari e poi andiamo subito al voto’. Prendo e rilancio: tagliamo i parlamentari la prossima settimana e poi andiamo subito al voto. L’Italia vuole avere certezze e cosa di più bello, democratico, trasparente, lineare, dignitoso che dare la parola al popolo. Cosa c’è di più bello. Non capisco la paura, il terrore, la disperazione. Capisco il terrore da parte del senatore Renzi, comprensibilissimo: perché sa che con i disastri che ha fatto gli italiani lo mandano a casa immediatamente quindi piuttosto che lasciare la poltrona sta qua col Vinavil“.

Terminato il suo intervento al Senato, Matteo Salvini, lasciando Palazzo Madama. ha detto: “Andatevi a leggere la legge. Anche con il taglio dei parlamentari si può votare entro ottobre con la legge attuale. Non c’è nessun problema, lo dice l’articolo 4 della riforma stessa che ora vi mando per WhatsApp se volete…”

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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