• CRONACHE

170 milioni ai territori da Compagnia San Paolo che prepara il suo futuro

TORINO. Centosettanta milioni di euro è il consistente tesoro che la Compagnia di San Paolo ha deciso di stanziare per il 2019. Si tratta di una somma significativa, ma inferiore di 10 milioni a quella impiegata l’anno precedente, che viene destinata allo sviluppo del territorio in ambito sociale, culturale ed artistico.
Le linee programmatiche per il 2019 sono state illustrate dal presidente Francesco Profumo e dal segretario generale Alberto Anfossi nella Giornata della Compagnia, che si è svolta al Teatro Regio di Torino.
“Quando presentammo il piano strategico quadriennale nel gennaio 2017 lanciammo l’idea – ha ricordato Profumo – di una fondazione in grado di trasformarsi in un hub di conoscenze e competenze. Siamo diventati una piattaforma in grado di creare le condizioni ambientali per rendere attrattivo questo territorio creando nuova fiducia in Torino”.
“Il patrimonio della fondazione ammonta a 6,5 miliardi di euro. Se la partecipazione in Intesa Sanpaolo garantisce un dividendo importante, il resto del portafoglio è investito in modo diversificato per rappresentare sia una fonte ulteriore di risorse sia un complemento in termini di rischio”, ha spiegato il segretario generale Anfossi.

L’incontro è stato anche l’occasione per una riflessione sul futuro, che ha come prima tappa il rinnovo dei vertici. A questo proposito il Presidente Francesco Profumo ha delineato il percorso. “Stiamo avviando le procedure per realizzare un patto di consultazione. Dopo di questo i soci cominceranno ad incontrarsi. Dopodiché vedremo”. Un passo avanti indispensabile per realizzare il necessario patto tra le cinque fondazioni: Compagnia di San Paolo, Cariplo, Padova, Bologna e Firenze.
“Ciò consentirà agli azionisti di cominciare a confrontarsi– ha ammesso Profumo, che ha aggiunto – E’ molto importante che ci sia una lista compatta, abbiamo globalmente circa il 18% della banca. Per portarci dietro i fondi è necessario fare un’operazione corretta e dobbiamo farla con grande attenzione alle regole che sono cambiate rispetto al passato”.
Infatti adesso ci sono diverse procedure e nuove regole e questo ha spinto il presidente della Compagnia San Paolo a dire “Abbiamo cercato di capire come fare il patto. Prima si faceva una specie di patto di sindacato che veniva sciolto il giorno successivo. Ora invece ci chiedono il patto per incominciare a parlarci. Poi il patto di consultazione si trasforma in patto di sindacato e viene sciolto il giorno dopo”.
Non c’è molto tempo, visto che l’assemblea si terrà il 30 aprile e le liste devono essere presentate entro il 5 aprile, però è necessario che tutto sia deciso e in ordine nella seconda parte di marzo; infatti come conferma Profumo ”dobbiamo affrontare e risolvere il tema dei fondi”.

Tags

Articoli correlati