• IL SANTO DEL GIORNO

5 marzo: Beato Cristoforo Maccasoli di Milano

Sono numerosi i santi francescani venerati nel nord Italia, ma oggi 5 marzo si celebra la memoria di un padre francescano, che ancora oggi ha fama di santità straordinaria: Beato Cristoforo Macassoli.

Sacerdote dell’Ordine dei Minori, è venerato in particolar modo a Vigevano in Lombardia. Che cosa si sa della sua vita? Nasce a Milano verso il 1415 da una nobile famiglia dei Macassoli. In giovane età maturò una solida fede, dimostrata nei fatti attraverso opere di benevolenza quotidiane. Intorno ai vent’anni divenne francescano entrando nell’Ordine dei Frati Minori Francescani Osservanti, ordine che a quel tempo cercava di tornare a rispettare rigorosamente la Regola di San Francesco d’Assisi.

Beato Cristoforo Macassoli (vigevano150esimo.blogspot.com)

Dopo anni di formazione e preghiera, Fra Cristoforo fu ordinato sacerdote, e si distinse da subito come valente predicatore, faro di santità e per la grande generosità nel ministero apostolico. La sua fama si estese tra i credenti in modo impressionante sia per le numerose conversioni che operò, sia per i prodigi che gli vennero attribuiti, così da essere considerato un taumaturgo.

A Vigevano fondò il convento di S. Maria delle Grazie. Lo costruì insieme al Beato Pacifico da Cerano e vi stabilì la sua residenza dopo una vita di grande attività apostolica. Ben presto la fama della sua santità si diffuse in lungo e in largo, molti fedeli lo raggiungevano dai posti più lontani per far benedire malati e bambini, per ascoltare le sue preghiere e la sue parole sempre piena di carità e comprensione. Nel convento visse fino al 5 marzo 1485, data nella quale fu chiamato dal Signore. Il popolo lo venerò sin da subito come potente intercessore. Le spoglie furono sepolte nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, ma nel 1810 le sue reliquie furono trasferite nella Cattedrale di Vigevano. Il 1° luglio 1890 il Vaticano concesse la celebrazione a tutto l’Ordine Francescano ed alla città di Vigevano e nel 1899, il 29 luglio, lo stesso Papa Leone XIII ne confermò il culto e il titolo di Beato per la Chiesa Cattolica

Tra le particolarità più interessanti si presume che Cristoforo Macassoli abbia ispirato Manzoni sia nel nome che nelle caratteristiche del personaggio di padre Cristoforo da Pescarenico, nel romanzo “I Promessi sposi“.

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