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Ucraina: Draghi, Macron e Scholz a Kiev per incontrare Zelensky

Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron sono da poco arrivati a Kiev per la loro prima visita in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa avvenuta il 24 febbraio scorso. I tre incontreranno insieme il premier ucraino Volodymyr Zelensky.

A bordo del treno ucraino che li ha portati a Kiev i tre leader europei hanno avuto un vertice che è durato circa due ore: si sono incontrati in un vagone subito dopo la partenza del convoglio ieri sera, in vista dell’incontro con Zelensky. Obiettivo della visita è portare “un messaggio di unità e piena coesione dei Paesi Ue” nel condannare la Russia e aiutare l’Ucraina.

Prima visita in Ucraina dei tre leader dall’inizio della guerra

Il viaggio ha un enorme valore simbolico e politico: non sono previste altre tappe oltre alla visita nella capitale, anche se inizialmente si era parlato della possibilità (poi esclusa) di effettuare un blitz a Odessa.

La presenza dei tre leader europei rappresenta una prova di compattezza dell’Europa intera e potrebbe portare ad un nuovo modo di affrontare la querelle diplomatica tra Ucraina e Russia, differente dalla linea tracciata sino ad oggi dagli Usa. Inoltre il meeting avviene in una fase molto complessa del conflitto: l’esercito russo continua a guadagnare terreno intensificando la potenza di fuoco sul Donbass, mentre gli ucraini si difendono strenuamente ma sono sempre più esausti e si aspettano un sostegno più deciso dagli alleati europei.

Sirene anti-aeree dopo l’arrivo

I reporter al seguito hanno segnalato che le sirene di allarme anti-aereo sono risuonate anche poco dopo l’arrivo dei tre leader europei, che al momento si trovano in un albergo del centro in una pausa della visita. Una circostanza che non ha destato grossi problemi né per i tre che per lo staff al seguito visto e considerato che dall’inizio del conflitto le sirene risuonano quotidianamente a Kiev.

Draghi Kiev
Militari ucraini ( Photo by 128th Mountain Assault Brigade)

Macron: “Qui per portare un messaggio di unità e sostegno al popolo ucraino da parte di tutta l’Ue”

Siamo venuti per inviare un messaggio di unità europea verso tutti i cittadini ucraini. Un messaggio di sostegno perché le prossime settimane saranno molto difficili“. È quanto ha affermato Emmanuel Macron, scendendo dal treno che dalla Polonia lo ha portato a Kiev, città definita “un luogo di guerra dove sono stati commessi massacri“.

Il presidente francese ha poi aggiunto che insieme a Draghi e Scholz, oltre a incontrare Zelensky, si recheranno in visita a Irpin, luogo tristemente noto per il ritrovamento, a inizio maggio scorso, di 290 corpi di civili ucraini uccisi dai russi. Macron è accompagnato anche dal ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. “Questo viaggio è molto importante per l’Ucraina, l’Europa e la stabilità globale“, ha aggiunto

Scholz: “Garantiremo sostegno e aiuti fino all’indipendenza dell’Ucraina”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è impegnato ad aiutare l’Ucraina “per tutto il tempo necessario“. Lo ha dichiarati in un’intervista al quotidiano Bild. “Durante questa visita a Kiev – ha affermato – non vogliamo solo mostrare la nostra solidarietà, ma anche garantire che gli aiuti che organizziamo: finanziari, umanitari, ma anche per quanto riguarda le armi, continuino“. Infine ha promesso che sarà garantito supporto all’Ucraina fino a che non raggiungerà l’indipendenza.

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