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Arrestato Rustanovs, latitante accusato di omicidio e altri reati

TORINO. Per il criminale è terminata la latitanza, tutto sommato agiata e non priva di comfort che durava da circa cinque anni. Era nascosto in un hotel di San Mauro Torinese Aleksejs Rustanovs, latitante lettone di 29 anni.  I carabinieri l’hanno scoperto durante un controllo nell’albergo, dove risultava registrato come Christopher Hughs: l’uomo era colpito da mandato di arresto europeo emesso dalle autorità scozzesi. Considerato il capo di un’associazione criminale con finalità di traffico internazionale di droga e armi, è ritenuto coinvolto nell’omicidio del giornalista olandese Martin Kok, ucciso nel 2016. Nel 2017 la polizia aveva arrestato due uomini, sospettati di aver piazzato una bomba sotto l’auto di Martin Kok, l’ex criminale e scrittore, ad Amsterdam nel Luglio dello scorso anno. 

Era stato arrestato un uomo di 49 anni originario dello Zuid-Holland, e successivamente un uomo di 26 anni proveniente da Utrecht, ha dichiarato la polizia. Quest’ultimo era sospettato di aver innescato la bomba mentre Kok e un amico stavano cenando al ristorante Klein Kalfje sull’Amstel, al confine tra Amsterdam e Amstelveen. La polizia aveva rivelato che l’esplosivo posizionato sotto la macchina di Kok aveva la potenza di 40 bombe a mano. Se non fosse stato notato e fosse esploso davanti al ristorante, avrebbe potuto provocare una strage. Kok è stato assassinato nel parcheggio di un club a Laren l’8 dicembre. Quel giorno era sopravvissuto ad un altro tentativo di assassinio ad Amsterdam. Alla vicenda mancava il tassello Rustanovs, tassello composto dai carabinieri.


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