C’è una terza persona che è deceduta a causa del Coronavirus: si tratta di una 68enne già da tempo malata di tumore, originaria di Cremona. La donna è morta all’ospedale di Crema. Intanto è raddoppiato il numero dei contagiati rispetto a ieri, che salgono a 153: 111 in Lombardia, 21 in Veneto, 9 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 in Trentino e 2 nel Lazio a cui si aggiungono i 3 morti più un guarito.
Dalle ore 7:00 della giornata odierna entreranno entreranno in funzione i varchi di controllo, in entrata e in uscita, a Vo’ Euganeo, paese epicentro della diffusione del Coronavirus in Veneto. Si tratta di una delle misure di contenimento del rischio di contagio decisa venerdì sera con decreto del Governo. Saranno otto i varchi attivati nelle strade di accesso al Paese, controllati da personale dell’Esercito e delle forze dell’ordine.
Numerose aziende hanno pensato di effettuare attività di smart working per far lavorare da casa i dipendenti. Per gli 11 paesi delle zone focolaio è poi scattato il cinturamento: posti di blocco delle forze dell’ordine impediscono l’ingresso e l’uscita degli abitanti. Nei comuni isolati sono oltre 50mila le persone messe in quarantena.
Nella classifica mondiale per numero di casi l’Italia sale al terzo posto , dopo Cina e Corea del Sud. E il Nord si mette sotto quarantena per provare a frenare l’avanzata del Covid-19: stop a scuole, università, messe, pub, discoteche, palestre, cinema e altri luoghi pubblici e privati di aggregazione.
Domenica il premier Giuseppe Conte ha trascorso l’intera giornata nella sede della Protezione Civile e ha cercato di rassicurare i cittadini affermando: “Sono sorpreso dall’esplosione dei casi, ma la linea della massima precauzione ha pagato, anche se sembrerebbe di no. Non bisogna affidarsi al panico, ma seguire le indicazioni delle autorità“. Inoltre il Presidente del Consiglio ha aggiunto che le persone sfuggite dalla quarantena sono state “individuate e sono sottoposte a controllo delle Asl locali“.
Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha firmato il decreto con le misure speciali approvato la scorsa notte dal Cdm, tutto ciò mentre il governo per far fronte all’emergenza ha stanziato altri 20 milioni di euro.
Il blocco dei treni tra Italia e Austria al Brennero è stato revocato. Lo hanno comunicato le ferrovie austriache Obb su Twitter. “Da lunedì si potrà viaggiare attraverso il Brennero. Chiunque non desideri recarsi in Italia può cancellare il proprio biglietto per l’Italia con validità 24 febbraio 2020 gratuitamente“, hanno affermato le ferrovie. La misura era stata presa dal ministero dell’Interno austriaco dopo la notizia di due casi sospetti su un treno diretto a Monaco e bloccato al Brennero.
La Lombardia è la regione con il più alto numero di contagiati, 111. La Regione ha disposto la chiusura di scuole, università, musei. Sospese le messe. Porte sbarrate al Duomo di Milano (per i turisti) ed alla Scala. Stop a tutti gli eventi in programma. Restano aperti i negozi, ma non i bar ed i locali notturni, off limits dalle 18 alle 6. Le misure varranno per una settimana. “Se la situazione dovesse degenerare – ha spiegato il governatore Attilio Fontana – si potrebbero assumere iniziative più drastiche e rigorose” sul modello di quelle che in Cina sono state adottate “a Wuhan“.
E nel capoluogo lombardo è corsa al cibo. I supermercati sono stati presi d’assalto dai milanesi. Un dermatologo del Policlinico di Milano è risultato positivo al Coronavirus e si trova ora ricoverato all’ospedale Sacco. Si tratta del primo contagiato in città.
L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, d’intesa con il coordinatore dell’Unità di crisi regionale sul coronavirus covid19, ha disposto l’allestimento presso tutti i Pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.
Prova a chiudersi anche il Veneto, regione nella quale si registrano 21 contagiati, oltre l’unica vittima (25 secondo la Regione, che include dei casi non ancora definiti). Il presidente della regione Luca Zaia, ha firmato un’ordinanza per bloccare tutte le manifestazioni pubbliche, scuole e musei fino all’1 marzo. Si ferma anche il Carnevale di Venezia, dalle 24 di oggi. “E’ il provvedimento più grave che ho mai preso. Chiediamo la comprensione dei cittadini.”, ha dichiarato Zaia.
Il gruppo Fs prevede tra le misure attivate per l’emergenza Coronavirus anche “la definizione, in corso, di termini e modalità del rimborso in bonus per chi rinuncia al viaggio per tutte le tipologie di biglietto acquistate“. Inoltre sui treni verranno installati “dispenser di disinfettante per mani” e “al personale sarà consegnato l’equipaggiamento protettivo (mascherine con filtro e guanti monouso“. Lo stesso provvedimento che è stato preso anche da Italo.