ROMA. Torna per il terzo anno consecutivo nella capitale “One Billion Rising“, il flash mob internazionale ideato dalla drammaturga e attivista Eve Ensler. Una manifestazione che vuole porre l’attenzione sul tema delle violenze nei confronti delle donne, aiutare l’opinione pubblica a riconoscerne la pericolosità e a non rimanere indifferente.
Questa campagna è nata il 14 febbraio 2012 e vede coinvolte 207 nazioni in tutto il mondo; attraverso quella che hanno definito “la più grande azione di massa” per questo tema si pone l’obbiettivo di porre fine a qualsiasi tipo di violenza nei confronti delle donne di tutto il pianeta.
Le Nazioni Unite hanno stimato che nel mondo una donna su tre sarà picchiata o stuprata nel corso della vita, stimato a livello numerico in circa un miliardo di donne e bambine.
Il corteo, caratterizzato dal colore rosso, ha invaso pacificamente a passo di danza della città. Il tema scelto quest’anno è stato “rivoluzione”. Scelta che ha voluto enfatizzare in maniera forte l’esigenza che serva una vera e propria rivoluzione a livello politico e culturale, capace di poter creare una rete di sostegno concreto per tutte le vittime. Il pensiero è che attraverso l’aiuto delle istituzioni e all’attenzione dei media, promuovendo questo genere di iniziative si possa porre fine alle ideologie che legittimano questo genere di violenze.