• CRONACHE

Agrigento, arrestato il capo ultrà della Juve Andrea Puntorno

AGRIGENTO. Gli uomini della Dia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla Dda di Palermo, nei confronti di 32 persone tra Sicilia, Calabria e Parmense, accusate di fare parte della famiglia mafiosa di Agrigento. Tra gli affari più proficui il traffico di droga portato avanti da un gruppo criminale e armato.

In manette è finito anche Andrea Puntorno (in foto), capo ultras della Juve, uno dei leader del gruppo “Bravi ragazzi”. Putorno, che già in passato aveva avuto problemi con la giustizia, era tornato ad Agrigento un paio di anni fa da Torino e secondo gli inquirenti avrebbe avuto legami con Antonio Massimino, 50 anni, considerato l’attuale reggente della famiglia mafiosa della città dei templi. Per il capomafia la notifica dell’ordinanza è scattata nella casa circondariale, dove si trova attualmente detenuto, con l’accusa di aver ordinato un sequestro di persona e di aver commesso una violenza sessuale.

Le accuse, invece, nei confronti invece dell’ultrà sarebbero connesse al traffico di droga. A Torino era stato coinvolto nel business del bagarinaggio dei biglietti per le partite della Juventus. Un giro di affari non di poco conto, considerato, come ammesso dallo stesso capo ultrà a Report, che con quei soldi è riuscito a comparsi «due case e un panificio».

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