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Alan Kurdi si dirige verso Lampedusa con 65 migranti a bordo

LAMPEDUSA. “Con 65 persone soccorse a bordo ci stiamo dirigendo verso Lampedusa. Non siamo intimiditi da un ministro dell’Interno ma siamo diretti verso il più vicino porto sicuro. Si applica la legge del mare, anche quando qualche rappresentante di governo rifiuta di crederlo”. Così Sea Eye in un tweet, sulla rotta presa dalla nave Alan Kurdi dopo il salvataggio di ieri. Una motovedetta della Guardia di Finanza ha notificato al comandante della Alan Kurdi il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque territoriali italiane. Lo riferiscono fonti del Viminale. “In queste condizioni andare a Malta mette a rischio sicurezza e incolumità persone. Lampedusa ora è il solo porto sicuro possibile”.

Lo afferma Mediterranea in relazione alla situazione della nave Alex con a bordo migranti salvati dal naufragio. Sea-Eye, la nave Alan Kurdi come Alex: divieto di ingresso in acque territoriali italiane. Come vi abbiamo raccontato, la Germania ha invitato l’Italia a dare un porto sicuro all’imbarcazione, ma Matteo Salvini non si è detto d’accordo. E, come riporta Il Giornale, ha scritto all’omologo tedesco Seehofer per invitarlo a farsi carico dell’ennesimo caso migranti. «La nave potrà fare rotta verso la Tunisia o verso la Germania», la posizione del Viminale, con il segretario federale della Lega che ha avvisato: «Dall’evolversi della situazione, si tratta dell’oramai consueto modus operandi esercitato dalle imbarcazioni di ong nel Mediterraneo che, conducendo operazioni in aree marittime di competenza di altri Paesi, si dirigono successivamente per lo sbarco verso le coste italiane». E sottolinea, come riporta Andrea Indini: «Pur continuando a rispettare la normativa sovranazionale e a difendere responsabilmente le frontiere europee a beneficio di tutti gli Stati Membri dell’Unione, non intendiamo più essere l’unico hotspot d’Europa».

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