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“Angeli e demoni” il sindaco di Bibbiano chiede la revoca degli arresti

BOLOGNA. Lunedì mattina l’avvocato Giovanni Tarquini depositerà all’ufficio del gip del tribunale di Reggio il materiale raccolto in questi giorni e in base al quale chiederà nuovamente la revoca dei domiciliari, ricorrendo quindi contro la decisione del gip di inizio luglio, per il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, accusato di abuso d’ufficio e falso ideologico per una mancata evidenza pubblica riguardo all’affidamento di spazi all’interno dei quali si svolgevano le terapie a favore dei bambini ritenuti vittime di abusi.

Non è la prima richiesta di revoca che il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta ‘Angeli e demoni’ sugli affidi illeciti e sospeso dalla carica di sindaco dal prefetto di Reggio Emilia, chiede con una memoria presentata al gip dal suo avvocato e ha ribadito la volontà di non dimettersi.  Come riportato dalla stampa locale, Carletti ha ribadito la sua innocenza puntando a smontare le accuse di abuso d’ufficio e di falso ideologico.  Il primo cittadino di Bibbiano è attualmente sospeso dalle sue funzioni di pubblico amministratore, ma come ha più volte riferito a chi gli sta vicino: “Non mi dimetto e non ho intenzione di farlo”.  Secondo la memoria la gara per affidare i servizi agli psicoterapeuti dell’assocazione ‘Hansel e Gretel’ sono stati fatti alla luce del sole e non era necessaria una procedura a evidenza pubblica perché si tratta di coprogettazione, una pratica prevista dalla legge. Carletti ribadisce peraltro che è coinvolto nell’inchiesta come sindaco di Bibbiano, ma come delegato ai servizi sociali dal presidente dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza. Il gip dovrà decidere entro cinque giorni.

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