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Arrestati i due autori delle rapine seriali nella farmacie

CAMPOBASSO. Individuati e arrestati dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Campobasso gli autori di una rapina ad una farmacia di Mirabello Sannitico (Campobasso). Si tratta di due giovani di Campobasso e Termoli (Campobasso), dei quali non sono state rese note le generalità, che su disposizione del Gip sono stati posti ai domiciliari. Secondo gli investigatori sarebbero autori anche di un’altra rapina ad una farmacia di Termoli e di un tentativo di rapina, messo in atto da uno degli arrestati, ad una farmacia di Campobasso.

“L’importante risultato ottenuto – hanno spiegato dal Comando provinciale dei carabinieri – ha permesso di arginare e fermare una escalation di gravi reati collegati al mondo della droga. Difatti il provento del reato, con forte probabilità, doveva essere utilizzato dai rapinatori per acquistare sostanza stupefacente sia per uso personale che per rifornire parte delle piazze di spaccio”.  Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Capoluogo del Comando Provinciale di Campobasso hanno tratto in arresto e dato quindi esecuzione a due misure cautelari custodiali degli arresti domiciliari nei confronti di due giovani, un campobassano classe ‘82 e un termolese classe ‘93, entrambi residenti nel capoluogo molisano, per rapina aggravata in concorso commessa ad una Farmacia di Mirabello Sannitico (CB) e per il furto di una autovettura in Campobasso lo scorso 11 giugno. I due rapinatori, difatti, avevano organizzato la rapina nei minimi dettagli, in quanto nel primo pomeriggio di quell’11 giugno avevano rubato una autovettura Renault Twingo parcheggiata in una via del centro storico di Campobasso, che avevano utilizzato per recarsi in Mirabello Sannitico, dove, mentre uno di loro attendeva in auto con il motore acceso, l’altro, calzando un passamontagna ed impugnando un taglierino, minacciava la farmacista facendosi consegnare la somma in denaro di 600 euro contenuta in cassa, per poi fuggire con il complice a bordo della stessa autovettura la quale veniva rinvenuta poco dopo dai Carabinieri abbandonata nel parcheggio del cimitero di Campobasso.

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