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Arrestato spacciatore di Krokodil, la nuova droga “che ti mangia”

TORINO. Se le risorge e le menti umane si dedicassero a scienza e ambiente potremmo stare bene. Invece c’è gente che studia come ampliare il mercato della morte, della distruzione. Si chiama Krokodil (‘coccodrillo’) ed è una nuova droga che arriva dalla Russia. Per la prima volta questa sostanza stupefacente è stata scoperta dai carabinieri nel Torinese: l’intervento ha portato all’arresto di un quarantasettenne di Torino, Franco Francone, che secondo le indagini spacciava in casa e riceveva i clienti su appuntamento telefonico. I militari della compagnia di Venaria hanno messo sotto sequestro 77 grammi di Krokodil, sei grammi di cocaina e un cellulare. Lo stupefacente era nascosto nel manico di una scopa.  

“Il Krokodil – spiegano al Comando dell’Arma – è un narcotico a base di codeina che in Russia ha acquisito molta popolarità negli ultimi anni. Prende il nome dalla parola ‘coccodrillo’ per l’effetto che produce sulla pelle di chi lo assume”. Il pusher vendeva ogni dose a venti euro. Ma nello specifico di cosa si tratta? Viene dalla Russia e il suo nome è Krokodil, la droga più pericolosa al mondo. Il Krokodil è un narcotico a base di codeina che ha guadagnato popolarità in Russia nel corso degli ultimi anni. Prende il nome dalla parola “coccodrillo”, a causa dell’effetto che produce: la pelle marcisce e cade tutto. Perché? Perché krokodil è un miscuglio di codeina (che si trova negli analgesici), benzene, olio, detersivi, iodio e fosforo rosso e ha il potere di dissolvere il tessuto umano. Conosciuta come “la droga che mangia i drogati ” o come “il narcotico mangia-carne”, il suo principio attivo è la desmorfina (un oppiaceo sintetico sviluppato nel secolo scorso), dall’effetto più rapido e più forte della morfina e due o tre volte più potente dell’eroina. E, rispetto all’eroina, è anche molto meno costosa. Un milione di persone in Russia che ne fanno uso ma, ahinoi, l’allarme è scattato anche in Italia. A Milano, infatti, il krokodil sta prendendo pericolosamente piede. Fiale, siringhe e utensili da cucina: quello che serve per preparare il mix letale in poco più di mezz’ora. Così come raccontato in una puntata de Le Iene di qualche tempo fa il miscuglio è iniettabile per endovena, ma se per sbaglio il liquido va a finire nei muscoli invece che nelle vene la carne brucia fino ad andare in cancrena e a staccarsi.

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