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Arresti eccellenti a Crotone nell’inchiesta definita “Thomas”

CROTONE. Corruzione infiltrazioni mafiose a tutti i livelli. Non se ne esce. La Guardia di finanza di Crotone ha arrestato tre persone nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Catanzaro, denominata “Thomas”, su presunte ingerenze della cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri sulle attività del Comune di Cutro. Gli arrestati sono Ottavio Rizzuto, attuale Presidente del Consiglio di amministrazione della Banca di Credito cooperativo del Crotonese e già dirigente, dal 2007 al 2015, dell’Area tecnica del Comune di Cutro; Alfonso Sestito, medico cardiologo al Policlinico Gemelli di Roma e l’imprenditore Rosario Le Rose.

Un’informazione di garanzia è stata emessa nei confronti di Nicola Adamo, ex vicepresidente della Regione Calabria e di Giuseppe Tursi Prato, ex consigliere regionale, “già condannato nel 2004 – é detto nel comunicato della Dda – per vari reati, fra cui quello di associazione mafiosa, per il reato di traffico di influenze illecite (art.346 bis del Codice penale”. Indagato anche il boss Nicolino Grande Aracri, capo del Locale di ‘ndrangheta di Cutro. Asse di congiunzione fra i diversi ambienti della società calabrese era il presidente della Banca di credito cooperativo del Crotonese Ottavio Rizzuto”, che é una delle tre persone arrestate nel corso dell’operazione. In tale contesto, informazioni di garanzia sono state notificate a Nicola Adamo ed a Giuseppe Tursi Prato, ex consigliere della Regione Calabria, “già condannato nel 2004 – é detto nel comunicato della Dda – per vari reati, fra cui quello di associazione mafiosa, per il reato di traffico di influenze illecite (art.346 bis del Codice penale”.

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