Oltre 580 gallerie su tutto il territorio nazionale sono al centro dei controlli di sicurezza avviati da Autostrade per l’Italia nell’ambito del piano condiviso con il Mit. A oggi, sono state eseguite verifiche preliminari su 135 gallerie: in molti casi sono state già effettuate anche le attività di lavaggio, controllo con georadar (una specie di ‘tac’, ndr), marcatura e caratterizzazione dei calcestruzzi.
L’importo complessivo investito da Aspi solo per la realizzazione delle attività di sorveglianza delle gallerie è di circa 70 milioni di euro. I controlli, rende noto Aspi, vengono effettuati “secondo le linee Guida del Centre d’Etudes Des Tunnels del governo francese, impiegate per la sorveglianza del traforo del Monte Bianco e utilizzando le più avanzate tecnologie oggi disponibili“. La prima fase avviata a gennaio viene svolta da un consorzio di società composto dalla multinazionale Bureau Veritas e da Proger, Tecno Lab, Tecno-Piemonte.
I controlli, rende noto Aspi, vengono effettuati “secondo le linee Guida del Centre d’Etudes Des Tunnels del governo francese, impiegate per la sorveglianza del traforo del Monte Bianco e utilizzando le più avanzate tecnologie oggi disponibili“.
La prima fase è stata avviata da gennaio e svolta da un consorzio di società composto dalla multinazionale Bureau Veritas e da Proger, Tecno Lab, Tecno-Piemonte. Le ispezioni sono state pianificate partendo dalle gallerie realizzate prima degli anni Ottanta e costruite senza impermeabilizzazione. Sulla base dei primi riscontri vengono effettuati gli interventi di ripristino. Le ispezioni e le verifiche preliminari di tutte le gallerie saranno concluse entro metà marzo 2020.
Inoltre per ciascuna delle 587 gallerie è prevista una seconda fase di controlli che, scrive Aspi “consente di restituire una valutazione approfondita delle condizioni dell’infrastruttura: dopo un intervento preparatorio con il lavaggio della calotta delle gallerie vengono effettuati rilievi in profondità attraverso l’utilizzo di georadar e laser scanner. Entrambe le tecnologie, consentono di segnalare ai progettisti i punti su cui porre la massima attenzione nelle successive fasi e sui quali procedere con eventuali indagini di approfondimento“.
Norbert Ciuccariello