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Assegnati il Premio Calvino a Gennaro Serio e diverse menzioni speciali

TORINO. Il vincitore della 32esima edizione del Premio Italo Calvino è Gennaro Serio. Il suo romanzo, “L’attività letteraria a Gibilterra nel secolo XXI”, è stato giudicato dalla Giuria, formata da Peppe Fiore, Giuseppe Lupo, Rossella Milone, Davide Orecchio, Sandra Petrignani, “per il coraggioso esperimento metaletterario condotto nel testo con lingua poliedrica, sulla scia dei modelli cosmopoliti di Vila-Matas e Bolaño. Un giallo sofisticato dal gusto ironico e parodistico che vede i protagonisti in viaggio per l’Europa dei luoghi di culto della scrittura terminando nella Gibilterra dell’immortale Molly Bloom”. Inoltre, una prima menzione speciale è stata assegnata a “L’ultima testimone” di Cristina Gregorin per “la capacità di affrontare in modo obiettivo ed empatico la scabrosa pagina della storia italiana che ha per protagoniste Trieste e l’Istria fra guerra e dopoguerra, tra conflitti etnici e politici in un complesso quadro internazionale. L’agire ambiguo dei personaggi gioca a favore della trama e della suspense ponendo in risalto il tema della moralità dell’azione”.

Gennaro Serio, vincitore Premio Calvino
Gennaro Serio, vincitore Premio Calvino

La seconda menzione speciale se l’è aggiudicata Daniela Gambaro con “Dieci storie quasi vere”, una serie di racconti sul femminile nei suoi aspetti di oscurità, mancanza, desiderio, e in particolare sul tema della maternità. Punto di forza del testo una scrittura consapevole, attenta al dettaglio, con un buon controllo sui meccanismi emotivi e narrativi. La menzione speciale Treccani 2019, infine, è stata attribuita al romanzo “I Pellicani” di Sergio La Chiusa, mentre il Direttivo del Premio Italo Calvino ha assegnato una menzione speciale a “Sildenepro, il fantasista ribelle” di Roberto Peretto.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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