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Autostrade, il Governo vara nuovo sistema dei pedaggi

ROMA. Via i 6 diversi sistemi tariffari vigenti finora, stop al meccanismo degli aggiornamenti annuali. L’Autorità di regolazione dei trasporti ha dato l’ok definitivo al nuovo sistema tariffario per le autostrade, teso nelle intenzioni del governo a garantire trasparenza ed equità, con benefici in arrivo per automobilisti, per i quali si potrebbe profilare anche un calo dei pedaggi. L’Autorità ha pubblicato sul proprio sito le delibere relative a 16 concessionarie i cui Piani economico finanziari (Pef) erano scaduti da anni: il nuovo sistema è già stato inviato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, e ai 16 concessionari.

Il sistema definito dall’Autorità, di cui beneficeranno in primis automobilisti e autotrasportatori – si legge nelle relazioni illustrative delle delibere adottate dall’Autorità – è basato sul metodo del “price-cap”, con determinazione dell’indicatore di produttività a cadenza quinquennale e tende a garantire trasparenza ed equità dei pedaggi, tramite obiettivi di maggiore efficienza dei costi operativi, secondo parametri oggettivi di “performance”, basati sul confronto competitivo con le migliori pratiche del settore.

Codacons ha accolto con soddisfazione il nuovo sistema tariffario: “Finalmente – si legge in una nota – si vincolano gli aumenti delle tariffe autostradali alla realizzazione degli interventi programmati, e si introducono criteri che portano vantaggi agli automobilisti”. “Grazie al nuovo sistema le performance dei gestori verranno monitorate e si potrà vigilare sugli investimenti annunciati, controllando che siano effettivamente realizzati interventi sulla rete. Fino ad oggi la carenza di controlli sulla messa in pratica degli investimenti rappresentava una criticità a danno dei cittadini, che subivano rincari annuali dei pedaggi senza però poter valutare gli effettivi miglioramenti sul fronte del servizio. Il nuovo sistema dell’Autorità apre inoltre le porte ad una riduzione delle tariffe, prevedendo la diminuzione dei pedaggi in caso di mancato rispetto dei cronoprogrammi sugli investimenti”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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