La Campania senza pizza è come un cielo senza stelle…
È una affermazione che avranno pensato molti cittadini campani negli ultimi due mesi di lockdown, costretti a rimanere nelle proprie abitazioni e sopratutto a dover rinunciare a frequentare le numerose pizzerie presenti sul territorio.
Siamo anche certi che gran parte dei campani sia corsa velocemente ai ripari, come gran parte degli italiani, si sia alzata le maniche e si sia messa all’opera nella creazione ‘in versione casalinga’ della pizza. Il richiamo e la voglia di questo prodotto tipico del territorio, apprezzato in Italia e in tutto il mondo, è da sempre troppo forte per potervi rinunciare.
Motivo per cui da settimane si sono succedute numerose richieste e appelli per riapertura delle attività di ristorazione, con la richiesta di poter effettuare almeno il servizio di delivery. Senza considerare le gravi conseguenze economiche che si stanno ripercuotendo sugli imprenditori e sui lavoratori impiegati in questo settore.
Oggi il governatore Vincenzo De Luca ha finalmente sbloccato, con un’ordinanza appena firmata, la consegna a domicilio. Discorso che non varrà solamente per la pizza, ma anche per prodotti da bar, pasticcerie e ristoranti.
Via libera anche all’apertura di librerie e cartolibrerie: individuati determinati orari e modalità di prenotazioni on line e consegne a domicilio. Le nuove disposizioni scatteranno dal 27 aprile.
“Si tratta di un primo passo e di un primo segno di rilancio delle attività economiche secondo una linea di responsabilità e di prudenza, che richiede da parte di tutti il rispetto rigoroso delle regole di tutela della propria e dell’altrui incolumità – scrive il presidente della Regione Campania De Luca – Il provvedimento è articolato in maniera da diluire la mobilità nel corso della giornata ed evitare assembramenti. Sarà fondamentale rispettare tutti i dispositivi di sicurezza, pena sanzioni severe a carico degli inadempienti“.
Carlo Saccomando