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Canale Molassi, suk di Torino, finalmente la messa in sicurezza

TORINO. Teatro di degrado e sporcizia, di ricettazione e spesso di contrasti violenti fra extracomunitari, fu teatro anche di un omicidio quando un nigeriano uccise con una coltellata alla gola un italiano. Il suk torinese era da molto, moltissimo tempo al centro di denunce, segnalazioni e proteste dei vari comitati civici che ne chiedevano una regolamentazione. Finalmente pare che l’amministrazione comunale, bontà sua, abbia recepito qualcosa del tanto malcontento e della preoccupazione dei cittadini su quest’ enclave di illegalità.

È in corso, infatti, la messa in sicurezza dell’area di San Pietro in Vincoli e Canale Molassi, a Torino, per impedire che i venditori abusivi si posizionino per il tradizionale mercato di libero scambio. Si tratta di un’azione preventiva per arginare il fenomeno dei venditori abusivi che ogni sabato, nonostante il divieto disposto dal Comune con un’ordinanza del 27 dicembre, occupano lo spazio con teli e merce da vendere. Per impedire l’accesso all’area, alle spalle di Porta Palazzo, l’Ufficio tecnico della Città sta ponendo delle barriere di cemento. La zona è presidiata dalle forze dell’ordine. Una cinquantina di antagonisti sta assistendo alle operazioni. “Appendino fa sollevare muri per continuare la sua guerra ai poveri della città”, scrivono su Facebook.

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