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Clima, un milione di studenti hanno aderito allo sciopero

ROMA. Migliaia di studenti in tutta la Penisola hanno partecipato allo sciopero mondiale per il clima, la manifestazione ispirata dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg che chiede ai governi nazionali di agire per contrastare il riscaldamento globale. Le manifestazioni più grandi sembrano essere state quelle di Milano, Roma e Napoli, ma ce ne sono state in gran parte dei capoluoghi di regione e in molte altre città più piccole, in tutta Italia. Alcuni portavoce di Fridays for Future, il nome dell’organizzazione spontanea nata intorno agli scioperi, hanno parlato di 150 mila persone alla manifestazione di Milano, di 80 mila a Napoli, di 50 mila a Firenze e di 20 mila nel capoluogo piemontese.

Anche in Italia, gli studenti hanno fatto quello che si è visto in tutto il mondo anche alle precedenti manifestazioni, che si erano tenute lo scorso 15 marzo e 24 maggio: hanno esposto molti cartelli con giochi di parole e battute sul cambiamento climatico, tra le cose più fotografate delle manifestazioni. A Milano, dove ha partecipato alla manifestazione anche il sindaco Beppe Sala, è stata bruciata una riproduzione del globo terrestre davanti al Duomo. Gli scioperi di oggi concludono una settimana di manifestazioni che hanno avuto come momento più importante la riunione che si è tenuta all’Onu lunedì scorso per discutere della crisi climatica e di cosa i singoli paesi possano fare per arginare il fenomeno: riunione che però non ha portato a grandi risultati né a impegni concreti da parte dei paesi più industrializzati per ridurre la produzione di emissioni inquinanti, a partire dalla CO2.

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