• CRONACHE

Combatterono contro l’Isis, respinta la sorveglianza speciale

TORINO. Un respiro di sollievo per chi aspettava la decisione del Tribunale. E’ stata respinta dal Tribunale di Torino la proposta di sottoporre a sorveglianza speciale due degli antagonisti che negli anni scorsi si sono uniti in Siria alle milizie curde in lotta contro l’Isis. Per altri tre i giudici hanno disposto un supplemento di accertamenti. A chiedere alla sorveglianza speciale era stata alla Procura di Torino.

L’applicazione della misura di “sorveglianza speciale”, se adottata, comporterebbe alcune conseguenze come il divieto di dimora a Torino, il ritiro del passaporto, della patente, la revoca dell’iscrizione ad albi professionali, un coprifuoco, l’obbligo di presentarsi alle autorità in giorni e orari stabiliti, il divieto di frequentare alcuni luoghi o di associarsi con alcune persone. Queste disposizioni, parlando di persone che hanno rischiato la propria vita per combattere le milizie di daesh lasciano stupefatti. Sarebbe meglio serrare controlli e indagini nei confronti di chi torna dalla Siria, e non sono pochi, dopo aver combattuto nelle file del califfato. I caduti sul fronte contro l’isis in Siria non sono stati pochi…uno di questi Lorenzo Orsetti “Orso” è caduto poco tempo fa “Ricordate sempre – concludeva il suo testamento – sempre che ‘ogni tempesta comincia con una singola goccia’. Cercate di essere voi quella goccia. Vi amo tutti spero farete tesoro di queste parole”.

Tags

Articoli correlati