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Covid, due italiani su tre in zona bianca. Che cosa cambia?

Oggi passano passano in zona bianca Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e la provincia autonoma di Trento. In queste regioni decade il coprifuoco e non è imposto alcun limite di persone per le visite ad amici o parenti.

Da oggi quasi due terzi delle Regioni, nei quali sono residenti 40,5 milioni di italiani, si tingono di bianco. Grazie agli ottimi dati riscontrati in merito alla situazione epidemiologica passano in zona bianca Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e la provincia autonoma di Trento. In tutti questi territori l’incidenza dei casi di contagio registrati per tre settimane consecutive è stata inferiore alla soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti.

Da lunedì prossimo l’Italia potrebbe passare quasi completamente in zona bianca, ad eccezione di una sola Regione. Se il trend positivo dovesse essere confermato anche questa settimana a partire dal 21 giugno passeranno in zona bianca altri sette territori: Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata, Marche, Toscana e Provincia autonoma di Bolzano. Mentre il 28 giugno potrebbe essere il turno della Valle d’Aosta.

Cosa cambia per le nuove Regioni in zona bianca

In tutte le Regioni che dalla data odierna passano dalla zona gialla alla zona bianca le restrizioni saranno ridotte al minimo. Tra le novità più importanti spiccano l’abolizione del coprifuoco e la riapertura di tutte le attività economiche, a meno che non ne sia stata espressamente richiesta la chiusura da parte del decreto emanato dal governo. T

Tra zone bianche, o all’interno di una determinata zona bianca, ci si può spostare senza limiti di orario. Non è imposto alcun limite di persone per le visite ad amici o parenti.

Per quanto riguarda il mondo della ristorazione nei locali al chiuso, come ad esempio bar e ristoranti, sarà consentito consumare allo stesso tavolo per un massimo di 6 persone, anche se non sono conviventi. Mentre il numero dei commensali allo stesso tavolo può aumentare nel caso si tratti di persone conviventi.

Le discoteche e sale da ballo possono riaprire, ma solamente per svolgere attività di ristorazione e servire bevande. Quindi al momento resta il divieto di ballare.

Riaprono le piscine al chiuso, sono consentite tutte le attività sportive, sia di gruppo che individuali, sia all’aperto che al chiuso. Inoltre sarà consentito l’uso degli spogliatoi e delle docce all’interno sia delle piscine che delle palestre.

Gli unici obblighi che rimangono in vigore anche in zona bianca riguardano l’utilizzo della mascherina, sia all’aperto che nei luoghi chiusi, l’obbligo di mantenere almeno un metro di distanza, l’igienizzazione delle mani e il divieto di assembramento.

zona bianca

Green pass obbligatorio per partecipare a feste private, matrimoni, cresime, battesimi e altre cerimonie

Per quanto riguarda feste private e cerimonie religiose o civili nelle zone bianche è consentito organizzarle. Per parteciparvi però sarà necessario avere una delle 3 certificazioni verdi previste dai decreti attualmente in vigore:

  • Certificato di vaccinazione, valido per 9 mesi a partire dal completamento dell’intero ciclo vaccinale (entrambe le dosi) oppure valido dopo 15 giorni dalla prima dose fino alla somministrazione della seconda;
  • Certificato di guarigione da Covid-19, che ha validità per 6 mesi;
  • Tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento.

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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