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Da in escandescenze in San Pietro, fermato dalla Gendarmeria vaticana

ROMA. Momenti di tensione nella basilica di San Pietro dove un uomo ha iniziato a dare in escadescenze urlando frasi in tedesco. L’uomo, che brandiva un rosario con crocifisso, non ha aggredito nessuno e non ha nemmeno provocato danni. E’ stato fermato dagli agenti della gendarmeria vaticana. Portato in ospedale è stato sottotoposto a trattamento sanitario obbligatorio.  Questi in sintesi i fatti. Il giovane uomo ha dato in escandescenze in San Pietro, parlando ad alta voce in tedesco davanti all’altare della Confessione. L’uomo è stato poi fermato dagli agenti della Gendarmeria vaticana, coadiuvato dagli uomini della Fabbrica di San Pietro che erano al lavoro per allestire la Basilica per una cerimonia. Pantaloni di una tuta blu, maglietta grigia, l’uomo ha urlato frasi sconnesse senza però fare danni, né buttare nulla a terra.

Era in una zona chiusa ai fedeli, dove poi è stato fermato a terra. A quanto si apprende, l’uomo è un giovane di origine tedesche che dopo essere stato fermato è stato accompagnato al vicino ospedale Santo Spirito dove è stato sottoposto a un Trattamento sanitario obbligatorio. Rimane confermato che non ci sono danni a monumenti od opere d’arte. L’uomo non aveva armi, ma brandiva nella mano destra un rosario con crocifisso. Il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha dichiarato “Nella tarda mattinata di oggi, durante l’orario di apertura, un giovane ha richiamato l’attenzione su di sé nella Basilica di San Pietro urlando frasi sconnesse, in lingua tedesca, ed entrando nell’area del transetto interdetta ai fedeli. Dopo pochi minuti il giovane, che minacciava i presenti, è stato immobilizzato dal personale del Corpo della Gendarmeria e condotto negli uffici per gli accertamenti del caso. Successivamente, come previsto in casi del genere, il giovane è stato consegnato alla Polizia italiana per i necessari provvedimenti”.

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