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De Luca la spunta contro De Magistris, ordinanza sospesa

NAPOLI. De Luca quel provvedimento lo aveva contestato fin dal primo momento, troppo distante dal punto di vista dal primo cittadino di Napoli. Ed infine il Tar della Campania ha accolto il ricorso della Regione Campania contro l’ordinanza del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Sospesa, dunque, l’ordinanza in base alla quale, contrariamente a quanto previsto da una ordinanza regionale, i locali avrebbero potuto somministrare bevande e alimenti, anche da asporto, fino alla mezzanotte (e non fino alle 22) e per gli orari di chiusura: fino all’1 per l’ordinanza regionale; fino alle 2.30 in settimana e nel weekend fino alle 3.30 per quella del sindaco di Napoli. A margine delle polemiche sull’ordinanza De Magistris si è soffermato sulla festa del 2 giugno e sul ruolo dei sindaci. “Oggi ci mettiamo la fascia ma la tentazione che ho è di consegnarla al prefetto”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine della cerimonia dell’alzabandiera in Piazza Plebiscito per i festeggiamenti della Festa della Repubblica. “Non posso che essere d’accordo con il messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella – ha aggiunto – perché in questo momento serve unità fondata sull’armonia, sulla coesione senza rancori e discriminazioni ma tutti i sindaci uniti hanno detto al Governo e al presidente del Consiglio che senza mettere al centro il popolo e quindi i sindaci che sono i rappresentanti territoriali, il Paese non riparte e si rischia di andare nel caos e nel conflitto”. “I sindaci sono gli unici che possono fare un lavoro di mediazione sociale forte per evitare che l’esasperazione diventi rabbia, conflitto, questione di ordine pubblico e questione criminale”. De Magistris ha concluso affermando: “Non abbiamo molto tempo.  Il Governo deve accelerare”.

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