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Dpcm Natale, sempre più concreta l’ipotesi zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio

Il nuovo decreto legge Covid, il cosiddetto Dpcm Natale, per disporre le restrizioni nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio, sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri già convocato alle 18.

Sembra prendere sempre più corpo l’ipotesi che dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia diventerà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, mentre tramuterà in zona arancione nei giorni lavorativi. Questo sarebbe l’orientamento da parte del governo emerso nel corso del vertice tra il premier Giuseppe Conte, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia e i capi delegazione di maggioranza.

Mentre nelle stanze dei bottoni si programma attentamente come prevenire una terza ondata epidemica, attraverso misure più rigide di prevenzione anti Covid, sono numerosi gli italiani che si stanno preparando per quello che viene considerato un vero e proprio “grande esodo natalizio“. Un dato preoccupante è quello relativo alle prenotazioni dei treni: molti sono già sold out, in particolar modo quelli verso il Sud.

Dpcm Natale
Il premier Giuseppe Conte

Intanto fonti governative fanno trapelare alcuni interessanti particolari che potrebbero caratterizzare il nuovo Dpcm Natale. Tra le eccezioni che potrebbero essere concesse c’è quella relativa agli spostamenti nei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti: per questi cittadini sarà permesso di uscire dal proprio Comune entro un raggio di 30 chilometri, ma non sarà concesso raggiungere i Comuni capoluogo anche se situati entro il raggio previsto.

Dovrebbe anche esserci la cosiddetta deroga “dei due commensali“: sia durante il periodo nel quale sarà attiva la zona rossa che durante i giorni di zona arancione sarà consentito ad un massimo di due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private. Dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti. Fermo restando che non saranno consentiti in alcun modo gli spostamenti tra Regioni.

Il ministro della Salute Roberto Speranza avrebbe inoltre spiegato ai governatori di Regioni la necessità di introdurre nuove misure più rigide in quanto preoccupa la piccola impennata dell’indice RT, in questa settimana salito da 0,82 a 0,86. Per arginare la risalita dei contagi il governo ritiene sia fondamentale disporre dal 24 dicembre al 6 gennaio la zona rossa in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi e la zona arancione nei giorni lavorativi.

Carlo Saccomando

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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