BERLINO. A 15 giorni di distanza dall’omicidio dello stretto collaboratore della cancelliera, avvenuto in una cittadina di nome Istha, le forze dell’ordine locali avrebbero individuato il presunto killer di Walter Luebcke, 66 anni, esponente di punta della Cdu nel Land dell’Assia e fautore delle politiche pro-migranti del governo Merkel. Luebcke, molto conosciuto e apprezzato in Assia anche per aver difeso i migranti, era stato trovato morto due settimane fa nel giardino di casa sua.
Alcune ore fa le forze di polizia hanno arrestato un uomo di 45 anni, coperto per il momento da anonimato. Citando fonti vicine agli agenti e ai magistrati impegnati nelle indagini, il fermo del sospettato sarebbe scattato in seguito a un test del Dna sulle tracce biologiche rinvenute sulla scena del delitto.
Nelle ultime settimane, le piste investigative battute dalle forze dell’ordine si erano rivelate infruttuose, con numerosi individui incarcerati perché sospettati dell’assassinio dell’esponente Cdu e poi rilasciati quasi subito per conclamata insufficienza di prove. L’ultimo soggetto indiziato di essere il colpevole del fatto di sangue era stato sottoposto a custodia cautelare lo scorso nove giugno. Si trattava di un “ragazzino”, che gli agenti ritenevano avesse intrattenuto una “relazione passionale” con Luebcke e che lo avesse quindi ucciso per motivi di “gelosia”. Anche questo indiziato sarebbe stato però scarcerato in breve tempo, ricevendo contestualmente le “scuse ufficiali” della polizia.
Dal governo federale non sono ancora filtrati commenti sul recente arresto del quarantacinquenne incastrato dalla prova del Dna, mentre, a detta dei media tedeschi, sul web continuano a essere pubblicati, in particolare sui blog gestiti da militanti di estrema destra, commenti pieni di espressioni di giubilo per la morte del politico fautore della linea dei confini aperti.
