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Il Gay Pride tra striscioni, impegno civile e slogan politici

 MILANO. Goliardia, colore, ma tanto impegno civile e una scottante attualità sui temi socio-politici del momento. Così Milano si colora arcobaleno. Sono 300 mila, secondo gli organizzatori, i partecipanti al Pride 2019 che ha sfilato per le vie della città. Il grande arcobaleno del Gay Pride  è partito da piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale di Milano. Ad aprire il lungo corteo, con decine di migliaia di partecipanti coloratissimi, il Coordinamento Arcobaleno, che raggruppa le tante associazioni promotrici della manifestazione, e il trenino delle famiglie arcobaleno. In prima fila anche Jo Squillo e alcuni sindaci in fascia tricolore tra cui quelli di Varese, Bollate e Corbetta che portano lo striscione “La prima volta fu rivolta”, in ricordo dei moti di Stonewall del 1969.

Poco distante anche il carro delle realtà antirazziste milanesi ricoperto di reti da pesca e dalle coperte termiche dorate usate solitamente dai migranti. Appeso al carro anche uno striscione per la comandante della Sea Watch: “Grazie, thank you, gracias, shukran Carola” è scritto sul telo azzurro. Tra i 300 mila del Pride anche l’Anpi provinciale di Milano, che per la prima volta ha partecipato alla grande sfilata arcobaleno. “Abbiamo partecipato perché bisogna dare un segnale forte per contrastare la deriva xenofoba, omofoba e il clima di pericolosa intolleranza che sta investendo il nostro Paese”, ha detto il presidente Roberto Cenati. “Dicono che qui c’è una carnevalata, che non c’è una giusta lotta per i diritti ma una strana messa in scena: vi dovete vergognare perché qui c’è un pezzo di società italiana, c’è la parte migliore di questa città e la lotta per i diritti ci vedrà sempre insieme e sempre in cammino”, ha detto Pierfrancesco Majorino, assessore al Welfare di Milano, parlando dal palco del Pride.

“Avevamo annunciato che avremmo aperto in città appartamenti rifugio per ragazzi e ragazze buttati fuori casa per il loro orientamento sessuale: la prossima settimana apre il primo ed è solo il primo”, ha annunciato l’assessore, aggiungendo che “nelle scuole porteremo i contenuti di una sessualità libera e consapevole”. “Vogliamo che questa città sia aperta, accogliente, una città che protegge e tutela tutti”, ha concluso. Una campagna social per indossare le calze arcobaleno, come ha fatto qualche giorno fa il sindaco di Milano Giuseppe Sala: l’hanno lanciata dal palco del Milano Pride gli organizzatori invitando alcuni politici a mettere i calzini multicolor. Con l’hashtag #mettitistecalze hanno invitato ad essere solidali con il Pride dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al sindaco di Roma Virginia Raggi, al vicepremier Luigi Di Maio, dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi a Silvio Berlusconi, e ancora Giorgia Meloni Mario Adinolfi, Daniela Santanché. Il corteo del Milano Pride si è poi concluso con il flash mob ideato dall’artista Angelo Cruciani. Questo anno protagoniste erano le parole: respect, yourself, identity, freedom, love sono alcune delle parole scritte su cartelloni fucsia e urlate a gran voce dai partecipanti. Il corteo milanese è l’ultimo di 40, organizzati in altrettanti capoluoghi italiani e quest’anno ha un sapore particolare. Ricorrono, infatti, 50 anni dai moti di Stonewall, che ebbero inizio con l’irruzione della polizia nel Stonewall Inn, un bar gay di Manhattan. Per le strade di Milano hanno sfilato circa 40 carri e hanno aderito 80 associazioni, gruppi e aziende: da Coca-Cola, a PayPal che sfila insieme ai Gruppi Sportivi di Pride Sport Milano, da Google a Redbull, dalla Feltrinelli a Nestlé, i cui dipendenti avevano una maglietta realizzata per l’occasione. Per la manifestazione, partita da piazza Duca d’Aosta e terminata in piazza Oberdan, è stata anche modificata la viabilità cittadina: dalle 14 e fino al passaggio della sfilata, piazza Duca d’Aosta, via Vitruvio, via Settembrini, piazza Caiazzo, via Venini, via Giovanni da Palestrina e corso Buenos Aires fino a piazza Oberdan sono rimasti chiusi al traffico. Lungo tutto il tragitto interessato dalla manifestazione è stata vietata la vendita per l’asporto di superalcolici e bevande in vetro e lattina. In serata la festa continuerà con un concerto a cui parteciperanno nomi importanti del panorama musicale come Bianca Atzei, Levante e Baby K. 

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