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“Il giudice penale non decide secondo le aspettative del governo”

ROMA. Si fa sempre più aspro il confronto fra il Ministro agli interni Matteo Salvini e l’ Associazione nazionale magistrati. Una situazione che pare avere imboccato un “cul de sac” dal quale sembra difficile uscirne con un accordo fra le parti. “Se il ministro ha in mente un sistema in cui il giudice decide secondo le aspettative della maggioranza questo è fuori dal sistema costituzionale. Questa non è una riforma, ma uno stravolgimento dei principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale”. E una riforma così “non può esistere”. Lo ha detto il presidente della Anm Luca Poniz a proposito della riforma della giustizia evocata dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sull’onda del caso della Sea Watch. “Salvini ha tutti i titoli per poter criticare una decisione della magistratura ma deve spiegare perché è sbagliata e ancora non abbiamo sentito una sola valutazione sul perché quella decisione sia sbagliata”.

Lo ha detto il presidente dell’Anm Luca Poniz intervistato da Radio anch’io, a proposito degli attacchi del ministro alla pronuncia con cui il gip di Agrigento non ha convalidato l’arresto della Capitana della Sea Watch, Carola Rackete. E la , per altro compatta posizione dell’ Anm, pare no lasciare spazio a trattative o aggiustamenti. Ma sarebbe opportuno trovarlo un punto di accordo e di sintesi perchè una diatriba protratta troppo a lungo potrebbe ledere ulteriormente l’immagine delle Istituzioni nei confronti degli italiani.

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