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Il governatore Solinas indagato: “Atto dovuto” per la Procura

CAGLIARI. Sarebbe la nomina dei due consulenti Christian Stevelli e Franco Magi, entrambi del Psd’Az il motivo che ha portato la Procura di Cagliari  a iscrivere nel registro degli indagati il governatore per abuso d’ufficio. Il governatore della Sardegna Christian Solinas è quindi indagato dalla Procura di Cagliari per abuso d’ufficio, ma come “un atto dovuto”, fanno sapere dal Palazzo di Giustizia, per alcuni articoli apparsi sui quotidiani che riportavano le dichiarazioni della consigliera regionale del Movimento Cinquestelle Desirè Manca sulla nomina dei consulenti in Regione.

L’indagine, la cui apertura è stata anticipata dall’Unione Sarda che insieme al Fatto Quotidiano aveva riportato le critiche della consigliera pentastellata lo scorso luglio, è affidata al pubblico ministero Andrea Vacca. Manca aveva puntato il dito, in particolare, sulla spesa per i consulenti “circa 6 mila euro netti al mese, per un costo di quasi un milione di euro in 5 anni”. Cifre smentite dallo staff del Partito Sardo d’Azione, del quale Solinas è anche segretario nazionale: “Queste esternazioni lasciano sgomenti: le retribuzioni sono stabilite dalla legge e non certo dal presidente della Regione”. Secondo quanto riporta l’Unione Sarda, il pm Andrea Vacca e la Guardia di finanza vogliono appurare se i due esponenti del Psd’Az avessero i requisiti per essere nominati da Solinas che li ha voluti al suo fianco. L’apertura dell’inchiesta è quella che in genere si definisce “un atto dovuto” dopo che a luglio sulla stampa era uscita la notizia delle due nomine fatte dal presidente della Giunta regionale.

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