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Il maltempo flagella l’Italia, esondazione fiumi in Toscana ed Emilia

ROMA. Il maltempo continua a creare disagi in tutta Italia. Oltre al caso di Venezia, anche le altre regioni soffrono gli effetti di temporali e piogge senza controllo: in Toscana l’Arno continua a salire, una valanga ha danneggiato case in Alto Adige, nella Capitale il forte vento sta abbattendo gli alberi. Molti sindaci hanno deciso di tenere le scuole chiuse per la giornata di domani. 

L’autostrada del Brennero è stata riaperta al traffico, chiusa in mattinata a Vipiteno per la caduta di un traliccio di media tensione. La linea ferroviaria per il momento è ancora interrotta, ma è stato istituito un servizio di bus sostitutivo tra Bolzano, Fortezza e Brennero. “Viste le attuali condizioni stradali consigliamo di evitare viaggi non urgenti”, è l’appello lanciato dalla Centrale viabilità di Bolzano

Luigi Di Maio, impegnato ad Acerra, ha dichiarato di aver sentito “il sottosegretario Fraccaro, che segue dossier sul maltempo e che nelle prossime ore porteremo in Consiglio dei ministri gli stati di emergenza chiesti dalle regioni e comuni interessati”.

La ministra all’Agricoltura, Teresa Bellanova, si dice pronta “a collaborare con le Regioni maggiormente colpite per il censimento dei danni e per dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica. Servirà ad attivare gli strumenti del Fondo di solidarietà nazionale, a partire dalla sospensione delle rate dei mutui e dei contributi previdenziali per le imprese agricole. Incontreremo già nei prossimi giorni l’Abi per un’azione comune anche su questo fronte, perché dobbiamo aiutare le aziende a superare l’emergenza”.

Preoccupa l’Arno, non tanto a Firenze quanto a Pisa dove l’ondata di piena è prevista a partire dalle 22. Dalle 18.30 sono stati chiusi al traffico veicolare e pedonale tutti i ponti cittadini, fatta eccezione per i tre che si trovano sull’anello più esterno. “Il livello del fiume – spiega il sindaco Conti – ha raggiunto ora il secondo livello di guardia (4,50 metri). Rinnovo l’invito ai cittadini a non recarsi in strada vicino al fiume e rimanere a casa per la serata”.

A Grosseto sono invece duemila le persone evacuate a causa della piena del fiume Ombrone, che sta passando nel territorio toscano. Si tratta dei residenti in un raggio di 400 metri dal fiume che hanno lasciato le loro abitazioni dopo l’ordinanza del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna che, come si legge dal suo profilo Fb, ha chiuso anche due centri commerciali e sospeso gli eventi sportivi. Inoltre per domani l’allerta è stata innalzata a livello rosso.

Nel Livornese la situazione più critica riguarda il fiume Cecina che è esondato nella zona La Cinquantina dove sono state evacuate in via precauzionale 516 persone.

Preoccupazione anche in Emilia Romagna, dove è allerta rossa per fiumi e torrenti.  Il torrente Idice ha rotto un argine ed è esondato nella zona di Budrio, nel Bolognese. Sono in corso le operazioni di evacuazione che potrebbero riguardare almeno un centinaio di persone, secondo le prime informazioni. Il Comune raccomanda ai cittadini di non andare sul posto e di usare la massima prudenza negli spostamenti sulle strade segnalate come punti critici. Si sta allestendo un centro di soccorso nel Palasport comunale.

Ora si teme l’esondazione del Reno. Il rischio è soprattutto per la zona Trebbo di Reno, la stessa dove a febbraio 2019 le acque ruppero gli argini, creando non pochi danni. Già diecimila persone sono senza luce e gas.

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