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IO APRO, Roma blindata, ma nessuno li ferma: manifestare é un diritto

Non c’é pace potremmo dire per gli organizzatori di Io Apro e per tutti coloro che hanno deciso di unirsi alla manifestazione pacifica che si terrà oggi a Montecitorio. Già perché Biagio, Yuri, Momi, Antonio, Umberto ,ormai noti ai nostri lettori, che ieri erano anche in collegamento esterno ai microfoni di ‘Non é l’Arena‘ diretto da Giletti, hanno prima spiegato le ragioni delle loro rimostranze e poi hanno purtroppo dovuto far presente come la questura non abbia autorizzato la loro manifestazione, in nessuna piazza di Roma.

Facciamo paura? si sono chiesti gli organizzatori cercando di far capire anche ai politici presenti in studio, come la Morani, che il diritto a manifestare é sacrosanto giacché siamo in democrazia, e l’unico scopo dei manifestanti é poter tornare ad aprire i propri locali, le palestre, i negozi nel pieno rispetto delle norme.

Eppure poiché non é stata loro concessa nessuna piazza a Roma, si sono visti costretti ad unirsi, perché non hanno nessuna intenzione di arrendersi, ad un’altra manifestazione oggi autorizzata a Montecitorio dalle 14:30 alle 19:30 concessa ai rappresentanti di ‘Italia Hospitality Network’ e Roma più bella‘ con scopo analogo: “ Protestare contro il DPCM e chiedere la riapertura in sicurezza dei locali’. Ma ed il video sotto della diretta vi mostrerà ciò di cui vi parliamo, stamane moltissimi manifestanti hanno subito blocchi da parte delle forze dell’ordine arrivati alla stazione Termini di Roma. Dittatura?, dicono affranti e arrabbiati i manifestanti che arrivavano addirittura dalla Sicilia, possibile che non possiamo manifestare? Che reato abbiamo commesso per essere qui fermati? Sotto i dettagli di quanto emerso.

Ioapro: la denuncia social di quanti sono stati bloccati alla stazione

Filippo Accetta padre di tre figli dice riprendendo tutto: ‘ E’ un’offesa alla libertà dei cittadini, non siamo qui con pistole, abbiamo solo la parola e la nostra disperazione e voi ci bloccate’ e poi continua nella sua diretta: ‘ Siamo chiusi da 14 mesi, e ci proibiscono di andare alla manifestazione, siamo bloccati senza ragione, tutti possono muoversi scendendo dal treno e noi siamo fermi, documenti, solo perché noi vogliamo gridare la nostra sofferenza’. Poi spiega: ‘ non posso passare, mi hanno anche chiesto i documenti, non ho droga e non ho armi, vorrei passare sono un libero cittadino’ Mi dice perché non posso passare?

Il poliziotto risponde ‘Non sono idoneo a darle spiegazioni’.

Sono sotto sequestro? E perché? Solo perché voglio parlare, dovete condividere tutti, questa é dittatura, il mio documento é idoneo scade nel 2031, ho pagato il biglietto del treno, ho pagato anche il biglietto della Nave, ho fatto vedere tutto, ma non mi fanno passare, ne a me ne a tutti gli altri. Vergogna, ora siamo in linea con la questura, dice in diretta”.

Video di Filippo Accetta (Facebook)


IO APRO: le prime testimonianze degli organizzatori

Scopriamo poi attraverso un video Facebook di Umberto Carriera, uno degli organizzatori di IOAPRO, che finalmente intorno all’ora di pranzo, intorno alle 1230, dopo telefonate a Questori e politici i manifestanti sono stati ‘rilasciati’ ed é stato loro permesso di proseguire. Nel mentre lo stesso Carriera, mentre é in viaggio verso Roma, fa una diretta in cui mostra come ci siano camionette e posti di blocco ovunque, lo scopo bloccare quanti arrivano con i pullman, perché sono attesi moltissimi manifestanti a Roma.

Ci siamo interfacciati velocemente, potete capire la concitazione del momento con Momi, ieri in diretta su La7, e con Federico Milieni, responsabile marketing palestre GimFive, qui le loro parole.

Momi: ” Tutto il popolo si é riunito a questo giro per fare qualcosa di troppo importante, per riprendersi la propria libertà, ci sono tutte le categorie, associazioni, c’é la destra, la sinistra, il Nord, il Sud, il Centro, ci sono le isole, sono stati fermati, ma sono riusciti comunque ad arrivare, nonostante i sequestri assolutamente illegali, arriveremo in piazza e dimostreremo a tutti che l’unità é la cosa che ci può salvare da questa situazione”.

Federico Milieni: ‘ Le camionette vogliono impedire, bloccare a dei liberi cittadini italiani di recarsi a Roma, non siamo stati autorizzati, ma ci uniamo all’altra manifestazione contro il dpcm, noi vogliamo rivendicare il lavoro e la libertà. Andiamo a chiedere, andiamo per ottenere libertà, dignità e lavoro. Sul fatto che non ci abbiano autorizzato la manifestazione é vergognoso, i ragazzi di IOAPRO hanno chiesto una piazza qualsiasi a Roma, anche non Montecitorio, non é stata concessa perché i palazzi del potere in questo momento stanno tremando Hanno paura accada quello che é avvenuto in altre nazioni, Serbia, Belgrado, assedio del parlamento e poi conseguente riapertura di tutto. Penso alla Romania, I ricordi della dittatura molto più freschi rispetto a quelli che abbiamo noi, 7 giorni di piazza, di blocco totale e poi hanno riaperto tutto. Così come é accaduto prima del periodo pasquale in Germania, i media tradizionali non ce lo hanno fatto vedere ma dopo che i cittadini tedeschi hanno bloccato un’intera nazione messa anche a terra e fuoco, la Merkel é andata in conferenza stampa, ha chiesto scusa ai tedeschi, si é assunta le responsabilità dell’errore che ha commesso ed ha tolto il super lockdown pasquale.

Dunque diciamo che non autorizzare una piazza per una manifestazione che é un diritto costituzionalmente sancito insieme al lavoro, alla libertà, allo spostamento sul territorio italiano é qualcosa di estremamente vergognoso.

Stanno provando a metterci il bavaglio , ma sempre più italiani si stanno rendendo conto di questa grossa farsa. Attenzione noi diciamo che il Covid c’é , va combattuto negli ospedali, ma ciò non deve togliere il fatto che le persone possano riappropriarsi della vita normale, tornare sui posti di lavoro, uscire dopo le 22 di sera, di andare a trovare la nonna fuori dal proprio comune.”

Io Apro: la diretta, cosa sta accadendo a Roma?

Abbiamo scoperto dalla diretta Live di ora che IO APRO sta mandando in onda che in realtà non vi era nemmeno la manifestazione programmata, Roma, dicono i rappresentanti, é blindata per noi che vogliamo lavorare, ma é libera, non vi é nessuno. Poi rivolgendosi ai blocchi dicono Confederazione imprese unite per l’Italia ci ha dato la delega, dunque abbiamo la delega sindacale, quello che state facendo é grave, anticostituzionale. Abbiamo bloccato l’Italia, dice Momi, aeroporti, traghetti, stazioni, autostrade, oggi abbiamo dato lavoro alle forze dell’ordine.

Sono bloccati, non si può più camminare per Roma, gli agenti , sebbene i rappresentanti del movimento si siano messi le manette da soli proprio per far notare che vanno in pace ed in realtà sono già in galera, non gli permettono di passare. Un cordone di persone unite: fieristi, ristoratori, parrucchieri, baristi, gestori di palestre, tutti insieme ma non possono passare. Hanno fermato 11 pullman, dice uno di loro che sta prendendo parte alla diretta, lo scopo far passare per flop la manifestazione, dicono quanti sono riusciti comunque con mezzi propri arrivati a Roma.

La Manifestazione ora si sta tenendo in piazza san Silvestro, i ristoratori e gli organizzatori chiedono alla polizia di essere scortati in piazza Montecitorio per poter manifestare. Poi ripetono ‘tutti con le mani alzate’ lo scopo é far vedere che non intendono creare violenza. Eppure la situazione é caldissima, gli animi esasperati. La manifestazione di fatto impedita, eppure c’é moltissima gente in piazza, con solo poche voci chiare ‘fateci lavorare’ ‘siamo padri di famiglie’, ‘fateci passare’, ‘ libertà’.

Momi ha preso ora la parola in piazza chiedendo ai giornalisti, mettendosi in ginocchio, di non strumentalizzare i disordini, perché in piazza c’é solo gente che lavora e non criminali. Poi vengono chieste le dimissioni del ministro degli interni Lamorgese, in quanto, dicono all’unisono sul palco, ha permesso ad alcuni infiltrati di entrare in piazza, impedendo, invece, a loro in ogni modo di manifestare. Come a voler far notare come i controlli avrebbero dovuto essere maggiormente seri non su quanti chiedono solo di lavorare e riaprire.

Speriamo qualcosa si riesca ad ottenere qualcosa, e che i rappresentanti vengano accolti in Parlamento e soprattutto che venga loro concessa una piazza per manifestare, nel mente vi diciamo che dalle dirette é evidente che la manifestazione é stata un successo a livello di presenze, senza precedenti. L’Italia ha davvero voglia di ricominciare, ed il Governo, volente o nolente, dovrà dare loro risposte su date certe, in quanto é evidente che gli organizzatori non si arrenderanno fino a quando non verranno convocati e sarà loro concessa una road map delle date di riapertura. Vi terremo aggiornati.

ULTISSIMO AGGIORNAMENTO: abbiamo da poco sentito Umberto Carriera che ora si trova al MEF per essere ricevuto dal Governo.

Sui social ne viene altresì data la notizia sul gruppo ufficiale ‘IO APRO’: “Una delegazione composta da Umberto Carriera, l’Avv Nannelli e Stefano Agnesini, sta per essere ricevuta al MEF dal Governo Draghi”.

A più tardi per il seguito…

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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