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IO APRO Tour, obiettivo: Il 7 aprile riaprire tutto, palestre, ristoranti, teatri

Insostenibili ormai per molti le chiusure dei locali e delle palestre imposte dalle ristrettezze per contenere il virus, gli esercenti sono purtroppo al collasso, tantissime le realtà che non riapriranno e tante quelle che sono in procinto di dichiarare il fallimento, il colpo inferto dal Covid all’economia é stato di dimensioni enormi.

In questo scenario di disperazione e rassegnazione, vi é anche chi cerca, nonostante tutto, di dare un segnale di speranza, tra questi i creatori di IO APRO, che hanno deciso di riempire le piazze, facendo un tour in Italia con lo scopo di sensibilizzare gli esercenti a riaprire nel pieno rispetto dei protocolli dal 7 aprile, indipendentemente da quello che sancirà il prossimo DPCM. Altre anche le richieste che accomunano buona parte delle rimostranze che da mesi leggiamo sui social: ” Eliminare il coprifuoco, riaprire le attività economiche, la scuola, lo sport”. I dettagli per chi volesse unirsi al tour, lo scopo dello stesso, le tappe ed il primo appuntamento già fissato. Inoltre é stata aperta una raccolta fondi su Gofund.me, al fine di sostenere le spese vive dei viaggi, chi volesse donare può cliccare direttamente su questo link https://gofund.me/7bb922a1 . Di seguito i dettagli dell’iniziativa.

IoAproTour: Riempiamo le piazze, riapriamo l’Italia

Questo quello che rappresenta lo scopo dell’iniziativa itinerante e che sembra essere quasi un motto: “Riempiamo le piazze, riapriamo l’Italia

Così leggiamo su facebook, nella pagina social ‘Io Apro’: Inizia il nostro #IoAproTour con un unico obiettivo: il 7 aprile riaprire tutto e riappropriarci della nostra vita” Le tappe, già decise, saranno:

  • 28 marzo, Milano (Piazza della Scala, ore 15)
  • 30 marzo, Napoli
  • 1 aprile, Palermo
  • 6 aprile, Roma

Poi la richiesta degli organizzatori nonché fondatori del movimento Ioapro, il cui direttivo é composto da Umberto Carriera, Antonio Alfieri, Momi Tito El Hawi, Biagio Passaro, Yuri Naccarella, Stefano Agnesini & Lorenzo Nannelli : “Abbiamo bisogno della vostra presenza in piazza e del vostro sostegno con un piccolo contributo per sostenere le spese di questo impegnativo tour“. Abbiamo deciso di trascrivere per sommi capi il discorso fatto da Umberto Carriera, nel video che sotto riporteremo, al fine di farvi comprendere le ragioni di tale tour.

Io Apro Tour: perché nasce l’iniziativa? scopi e tappe

Da domenica prossima gireremo il Paese con le nostre auto, nostre forze, il nostro coraggio. Saremo presenti nelle piazze, solo noi possiamo cambiare la storia, chi non può esserci fisicamente può sostenerci con un importo per le spese vive. I nostri ristoranti sono chiusi, siamo in evidente difficoltà economica anche noi, ma siamo disposti a girare l’Italia perché il nostro scopo e riaprire. Potete aiutarci o economicamente o sul posto, infatti in ogni piazza in cui andremo avremo bisogno di un palco, delle casse, di un posto dove alloggiare. Siamo semplici cittadini come voi e da mesi stiamo lottando per far capire anche al Governo che abbiamo bisogno di lavorare. Ecco perché ‘Io apro in tour che durerà fino a 7aprile, perché Il 7 aprile dobbiamo tutti riaprire tutti nel rispetto dei protocolli e delle regole, non possiamo più aspettare.

Rispettare le regole é l’unico modo per riaprire, l’unico modo é fare la rivoluzione ma rispettando le regole, far ripartire l’economia del nostro paese. Io apro in tour non é rivolto solo a bar e ristoranti , ma a tutti i cittadini, dobbiamo fare in modo che venga eliminato il coprifuoco, e che tutte le attività economiche possano riaprire, la scuola deve riaprire per il nostro presente ed per il nostro futuro e deve ripartire lo sport, le attività sportiva, che é fonte di benessere.

Per cambiare le cose bisogna riempire le piazze, se ci vedranno uniti ed in tanti l’obiettivo, ne sono certo, lo raggiungeremo. Le regole sono scellerate, ci dite in tanti, troppo stringenti, lo comprendo ma vanno rispettate, la pandemia c’è, nessuno di noi organizzatori l’ha mai negata, la gravità della stessa, non possiamo valutarla noi dal punto di vista medico perché non siamo esperti, ma dal punto di vista economica e sociale siamo di fronte ad una gravità enorme.

Dunque la manifestazione é aperta a tutti, senza colori, senza bandiere politiche, solo noi insieme. Chi deve partecipare? E’ rivolta a tutti, Palestre, cinema, teatri, IO APRO, ad oggi, e l’unica opposizione che esiste, siamo il popolo che non accetta più le restrizioni e soprattutto il fallimento. Non siamo noi gli untori, la dimostrazione direi che é evidente, i ristoranti sono chiusi, le palestre sono chiuse, le scuole sono chiuse, i cinema ed i teatri sono chiusi, ma i contagi sono sempre alti e noi continuiamo ad essere chiusi. Se avete bisogno per viaggiare di fare macchinate o organizzarvi per bus, treni, scriveteci su messanger in privato o organizzatevi tra di voi nei commenti, e soprattutto sosteneteci con la presenza, con un piccolo supporto economico e condividendo il video. Per noi sarebbe importante se anche chi é proprietario di B&B o pensioni o hotel ci permettesse di soggiornare gratuitamente, per noi sarebbe già un grande aiuto.

Lo scopo per raggiungere il nostro obiettivo e farci vedere sempre più é girare l’Italia, fare gruppo, conoscerci, essere uniti, non ci importa di quale confederazione di fa parte, la cosa importante e lottare per lo stesso scopo: riaprire tutti il 7 aprile. Unico obiettivo é cambiare le cose.

Prima tappa 28 marzo, Milano in Piazza della Scala, Ore 15 . Stiamo richiedendo le piazze nelle altre sedi e non è detto che possano inserirsi altre città. Più forza noi abbiamo e più siamo pronti a spingerci. Non siamo ancorati ad alcun partito politico, anzi ci siamo dissociati pubblicamente da quei personaggi politici che ci avevano promesso le riaperture e poi non lo hanno fatto. Noi lottiamo unicamente per riaprire le attività il 7 in tutta Italia. Manifesteremo io apro in tour, per togliere il coprifuoco, per la ripresa delle attività economica, e la libertà di circolazione.

Vi ricordiamo inoltre che per andare alle manifestazioni ci si può sempre spostare anche in zona rossa. Con autocertificazione scrivendo ‘per partecipazione e a manifestazione’ nessuno vi multerà e sarete liberi di spostarvi tra le Regioni. Condividete i messaggi. Stiamo fallendo, facciamo gruppo, sosteneteci. Insieme ce la faremo”.

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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