Si chiude la tournée asiatica della Juventus con un risultato inaspettato alla vigilia, vista la caratura tecniche delle due squadre: i bianconeri pareggiano in rimonta per 3-3 contro il Team K-League. La squadra guidata da mister Sarri hanno rimontato la seleziona sudcoreana dopo essere stati in svantaggio per 3-1 nel match iniziato con 55 minuti di ritardo a causa del traffico di Seoul che ha bloccato il pullman bianconero.
Il tecnico toscano ha proposto una formazione con 6/7 calciatori che potrebbero essere considerati i titolarissimi della stagione che sta per cominciare, unica eccezione l’inserimento di due giovani di buone speranze come Beruatto e Muratore, oltre Rugani al centro della difesa al fianco di De Ligt e Higuain, che prende il posto di Cristiano Ronaldo, lasciato per tutta la durata del match in panchina. CR7 che nonostante non disputi nemmeno un minuto, riuscirà ad essere lo stesso protagonista, sopratutto nell’occasione di un gol avversario.
La gara si mette subito in salita per la “Vecchia Signora”, probabilmente affaticata dai carichi di lavoro sarriani, ne approfitta così il coreano Osmar che dopo soli 7 minuti sigla la rete vantaggio. Passano 2 minuti e la Juve riesce a pareggiare con il giovane Muratore. Al 40′ Szczesny è costretto a uscire per infortunio, subentra al suo posto Pinsoglio.Allo scadere del primo tempo però degli asiatici si portano nuovamente in vantaggio con rete del brasiliano Cesinha, che festeggia imitando l’esultanza di Ronaldo. Cristiano non la prende benissimo, ma l’autore del gol va prontamente a spiegarsi con il fenomeno originario di Madeira.
Nella ripresa al 50′ arriva la terza rete coreana con Taggart, un gol che sembra chiudere definitivamente i giochi. Dopo un’ora circa di gioco Sarri effettua una girandola di cambi inserendo Buffon, Bonucci, Matuidi e Rabiot. In un primo momento non si vedono i benefici delle sostituzioni.
I bianconeri si riprendono solo a un quarto d’ora dalla fine, dopo il tecnico juventino decide di schierare alcuni giovani della Under 23, come Mavdidi e Pereira. Saranno proprio due giocatori entrati nella ripresa a premettere di riacciuffare il pareggio: al 78′ Bernardeschi serve in profondità Matuidi che segna di nuca il 3-2, mentre all’81’ arriva il pareggio di Mateus Pereira, che riceve a centro area un assist rasoterra da Mandzukic, dribbla con un elegante tunnel il diretto avversario e con uno scavetto supera il portiere.
Questa amichevole non rappresenterà sicuramente una spia d’allarme per la squadra che sono ancora alle prese con i duri allenamenti imposti dalla preparazione del nuovo tecnico. L’unica nota positiva è rappresentata dal buon impatto dei giovani schierati dal primo minuto e quelli subentrati a partita in corso.
Ora la compagine bianconera rientrerà alla volta Torino, in attesa dell’ultimo match dell’ICC 2019 che verrà disputato alla Friends Arena, di Stoccolma, in Svezia, contro gli spagnoli dell’Atletico Madrid.
Carlo Saccomando
