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L’augurio della Presidente Casellati “A donne e uomini delle Fiamme gialle”

ROMA. La nascita della Guardia di Finanza risale al 1° ottobre 1774, quando venne costituita la “Legione Truppe Leggere” per volere di Vittorio Amedeo III, Re di Sardegna. Fu il primo esempio in Italia di un Corpo speciale istituito per il servizio di vigilanza finanziaria ai confini, oltre che per la difesa militare. Compiuta l’unificazione d’Italia, i vari Corpi di finanza dei cessati Stati italiani si fusero nel “Corpo delle Guardie Doganali”, istituito nel 1862 per la vigilanza doganale, nonché, in tempo di guerra, impiegato per la difesa dello Stato. Con la Legge 8 aprile 1881, n. 149, il Corpo assunse la denominazione di “Corpo della Regia Guardia di Finanza” con la funzione di «…impedire, reprimere e denunciare il contrabbando e qualsiasi contravvenzione e trasgressione alla leggi e ai regolamenti di finanza…», di tutelare gli interessi dell’Amministrazione finanziaria e concorrere alla difesa dell’ordine e della sicurezza pubblica. Una storia che attraversa quella del Regno d’Italia, sino alla seconda guerra mondiale e poi la giovane Repubblica. Impegnata sempre a tutela della legge.

“Nel giorno che celebra il 245/mo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, rivolgo un saluto affettuoso alle donne e agli uomini delle Fiamme Gialle”. Lo dichiara il Presidente del Senato Elisabetta Casellati nella ricorrenza della fondazione della Guardia di Finanza. “Da quasi due secoli e mezzo – prosegue – la Guardia di Finanza protegge gli interessi e tutela la sicurezza degli italiani e combatte la mala pianta della corruzione, senza mai mancare di apportare il suo contributo anche nelle emergenze nelle quali è chiamata a fornire soccorso e assistenza. A tutti i nostri Finanzieri – conclude – va la riconoscenza della Repubblica per il servizio che quotidianamente svolgono, con professionalità, spirito di sacrificio e dedizione, nell’azione di contrasto ai reati economici e finanziari e per la difesa della legalità e della giustizia”. Dal 1° gennaio 2017 la Guardia di Finanza è divenuta, in virtù del Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 177 e nell’ambito del sistema di sicurezza delineato dalla Legge 1° aprile 1981, n. 121, l’unica Forza di Polizia sul mare. Tale provvedimento ci riporta idealmente alla vigilanza doganale a mezzo di natanti – istituita nel Regno di Sardegna con Regio Editto del 4 giugno 1816 – antesignana dell’odierno Servizio Navale, di cui nel 2016 è stato celebrato il bicentenario. A partire dal 21 novembre 2017, poi, la Scuola di Polizia Tributaria ha cambiato la denominazione in Scuola di Polizia Economico-Finanziaria e, dal 1° gennaio 2018, i Nuclei di Polizia Tributaria hanno assunto il nome di Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria (Decreto Legislativo 29 maggio 2017 n. 95).

Si tratta di un importante passo verso un ulteriore adeguamento dei compiti del Corpo in relazione al nuovo quadro normativo, per una sempre più efficace tutela degli interessi nazionali, comunitari e della collettività. Nel recente passato, la dimensione internazionale delle attribuzioni del Corpo è stata valorizzata mediante l’impiego con compiti di assistenza, consulenza ed addestramento delle polizie locali in vari Paesi del mondo (Kosovo, Afghanistan, Haiti e Libia), sia in ambito NATO, concorrendo alle Peace Support operations (PSO) sia in operazioni di peacekeeping e di cooperazione internazionale, promosse dall’ONU o dall’UE. Testimonianza ulteriore della proiezione all’estero delle Fiamme Gialle è l’avvenuto distacco di Ufficiali, presso le più importanti rappresentanze diplomatiche italiane e i principali organismi comunitari. Il Corpo, inoltre, è attualmente presente in Albania con la Missione Bilaterale di assistenza alla Polizia albanese.

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