• CRONACHE

Le fatture false dei coniugi Renzi, la sentenza il 7 ottobre

FIRENZE. È prevista per il 7 ottobre prossimo la sentenza del processo per emissione di presunte fatture false che vede imputati a Firenze i coniugi Tiziano Renzi e Laura Bovoli e l’imprenditore pugliese Luigi D’Agostino.   

Lo ha annunciato in aula il giudice Fabio Gugliotta. Nel corso dell’udienza di oggi, in aula c’era D’Agostino ma non i coniugi Renzi che hanno però depositato tramite i loro legali delle memorie scritte, si è conclusa l’istruttoria.  D’Agostino, nel corso di dichiarazioni spontanee rese davanti al giudice, ha detto che quando vide l’importo delle fatture rimase “perplesso, ma i coniugi Renzi erano i genitori del Presidente del Consiglio, ho subito la sudditanza psicologica e ho ritenuto di non contestare le fatture“.

Il 7 ottobre sono previste la requisitoria della pm Christine Von Borries, che parlerà per circa un’ora, e gli interventi dei difensori e delle parti civili, al termine dei quali è prevista la camera di consiglio. I coniugi Renzi sono accusati di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. Nei loro confronti, il tribunale del Riesame ha inoltre disposto la misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale per 8 mesi.

Il processo per fatture false che vede sul banco degli imputati Tiziano Renzi e Laura Bovoli si è aperto a Firenze lunedì 4 marzo ed è stato subito rinviato al 20 maggio. Al centro del procedimento ci sono due fatture emesse nel 2015 dalle società Party (20mila euro più Iva) e Eventi 6 (140mila euro più Iva), per consulenze sulla fattibilità di un’area ristorazione e per studiare attività utili a convogliare turisti asiatici al centro commerciale The Mall che fa capo al “re degli outlet” Luigi Dagostino. Le fatture furono pagate alle società dei Renzi dalla Tramor di Dagostino. Ma secondo i pm Luca Turco e Christine von Borries le consulenze oggetto degli importi sarebbero state finte, ossia le società dei Renzi avrebbero intascato denaro per «operazioni inesistenti», per prestazioni mai compiute. Per le difese invece le consulenze furono fatte e vennero regolarmente saldate.


Tags

Articoli correlati