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L’editoria per ragazzi a Bologna punta al digitale, senza dimenticare la poesia

BOLOGNA. Cinquantasei anni, ed è sempre attuale la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi, Children Book Fair 2019, che torna dal primo al 4 aprile nella città che da poco ha ricordato in musica Lucio Dalla, uno dei suoi figli. Dal mercato emergente degli audiolibri a quello delle app per smartphone e tablet, il mondo dell’editoria per infanzia e ragazzi dà risalto, in questa edizione, alla rivoluzione digitale e ai nuovi trend di mercato, senza dimenticare la poesia. E non poteva mancare un progetto editoriale nuovo come “I libri per tutti”, destinato a ragazzi e bambini con disabilità e disturbi del linguaggio, ma anche a stranieri che stanno imparando l’italiano, o soggetti di ogni età con fragilità di lettura. Promosso da Paideia, associazione con sede a Torino che opera per aiutare famiglie e bambini in difficoltà, sarà lanciato il 2 aprile proprio durante la manifestazione bolognese, grazie alla collaborazione di quattro gruppi editoriali italiani.

Il direttore commerciale di BolognaFiere, Marco Momoli, non ha dubbi: «È la manifestazione più prestigiosa e internazionale che abbiamo in calendario in fiera. Una rassegna che vive a Bologna perché sotto le Due Torri riconosce la sua casa». Quest’anno, poi, come affermato dall’assessore alla Cultura Matteo Lepore, c’è un ritorno di attenzione a Casa Carducci, luogo iconico da curare come simbolo di cultura, e che è possibile visitare. L’attenzione alla poesia punterà alla lettura di versi del Carducci, premio Nobel e cittadino onorario di Bologna, ai più piccoli, con lo scopo di sperimentare l’uso aperto degli spazi del museo, trasformando Casa Carducci in un centro per la poesia, le illustrazioni e la letteratura per l’infanzia, per i ragazzi e le loro famiglie.

Children Book Fair 2019 ha in previsione, inoltre, di ospitare più di 1400 espositori provenienti da diverse nazioni. La Svizzera sarà il Paese ospite d’onore tra i padiglioni in cui saranno affrontati, tra gli altri, temi e colori della cultura afroamericana, e il ritorno della scrittura a mano. Infine arriverà per la prima volta “Kids Wants Mobile”, la maxi convention internazionale di sviluppatori di app che in due giorni ha già registrato il sold out di presenze.



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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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