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Lividi, ecchimosi ed escoriazioni, così è morta una bimba di 8 mesi

NOCERA INFERIORE. Ancora un dramma annunciato, una tragedia che forse poteva essere evitata. Sul corpo di una piccola di otto mesi deceduta la scorsa notte nell’Agro Nocerino Sarnese sono stati riscontrati – si apprende da fonti sanitarie – lividi, ecchimosi ed escoriazioni. La bimba, residente con la famiglia a Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno), è arrivata intorno alle 3.30 già priva di vita nell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore. I medici del pronto soccorso hanno provato diverse manovre per rianimarla ma ogni tentativo è risultato vano. Indaga la polizia. I poliziotti hanno ascoltato i genitori della piccola per provare a ricostruire quanto accaduto. Ulteriori elementi utili ai fini dell’inchiesta potrebbero arrivare dall’esame esterno disposto sulla salma. La famiglia era già “attenzionata dai servizi sociali” dice il sindaco di Sant’Egidio Monte Albino, Nunzio Carpentieri. “I nostri servizi sociali avevano ricevuto alcune segnalazioni in merito alla famiglia della piccola e a quanto ci risulta avevano anche effettuato delle visite”.

Il sindaco di Pagani: «Siamo affranti, si faccia luce sulla vicenda. Un episodio che lascia senza parole. Una morte assurda che interroga le menti e scuote le coscienze. Ci auguriamo che, al più presto, le autorità competenti facciano luce sull’intera vicenda. Noi rappresentanti delle istituzioni abbiamo il compito di lavorare con determinazione e impegno, in maniera sinergica, affinché episodi del genere non si ripetano più. Pagani é affranta per questa immane tragedia». Così il sindaco di Pagani (Salerno) Alberico Gambino in una nota sul decesso della bimba di 8 mesi dopo il suo trasporto all’ospedale «Umberto I» di Nocera Inferiore (Salerno). Il papà della piccola, che attualmente si trova presso il commissariato di Polizia di Nocera Inferiore,  è originario di Pagani ma residente a Sant’Egidio del Monte Albino. “Mai presentate denunce di violenza”. Il papà della piccola morta la scorsa notte nel Salernitano aveva lasciato poco tempo fa una comunità dove era in cura per problemi di tossicodipendenza e il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, anche su disposizione della procura di Nocera Inferiore, aveva attivato dai primi giorni di giugno una sorta di «monitoraggio» della famiglia per cercare di capire quale provvedimento dovesse essere e messo in atto a tutela proprio dei bambini. “Il 15 giugno è arrivata una comunicazione ufficiale da parte della procura in merito all’attivazione di questo monitoraggio – racconta il sindaco, Nunzio Carpentieri – noi quindi seguivamo la famiglia, eravamo a conoscenza delle problematiche però c’è anche da dire che nessuno aveva mai presentato una denuncia ufficiale in merito a violenze, né la mamma dei bimbi nè tantomeno i familiari”.

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