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Luana D’Orazio, per la Procura l’orditoio gemello è stato manipolato

La Procura di Prato fa un’ulteriore passo avanti nelle indagini relative alla morte di Luana D’Orazio, la giovane operaia che lavorava in un azienda tessile di Oste di Montemurlo che il 3 maggio scorso ha perso la vita a seguito di un incidente sul lavoro. Fonti vicine alla Procura fanno sapere che a seguito della perizia effettuata dal consulente tecnico, alla presenza dei periti delle parti coinvolte nelle indagini, sarebbe emerso che il macchinario ‘gemello’ di quello che ha ucciso la 22enne aveva il sistema di sicurezza manipolato.

Dopo l’incidente gli inquirenti avevano posto sotto sequestro due orditoi nella ditta: quello che avrebbe agganciato la ragazza e l’avrebbe trascinata sotto il rullo e un altro identico posto di fronte. Entrambi erano macchinari di ultima generazione. Subito dopo il sequestro sull’orditoio gemello era emerso un particolare molto rilevante: la rimozione della grata protettiva che sarebbe dovuta essere presente per impedire ai dipendenti di restare impigliati durante il processo di lavorazione.

Nei prossimi giorni verrà esaminato anche il macchinario dov’è morta Luana.

Luana D'Orazio
Luana D’Orazio (Facebook)

Il contratto di assunzione di Luana non prevedeva l’utilizzo dell’orditoio

Attualmente risultano iscritti al registro degli indagati la titolare dell’azienda, Luana Coppini, e l’addetto alla manutenzione del macchinario Mario Cusimano. I pm hanno inoltre scoperto che il contratto di assunzione con cui la 22enne sarebbe stata assunta prevedeva “funzioni di catalogazione“, incarico che non prevede l’utilizzo di macchinari industriali nei quali è richiesta un’adeguata formazione professionale oltre all’affiancamento di un collega più esperto.

Secondo quanto scrive Repubblica pare che la giovane mamma abbia conseguito solamente un mini corso formativo di 4 ore, così come prevede la legge, e sul posto di lavoro all’orditoio non ricevesse alcuna assistenza. Un particolare sul quale la Procura e i legali dei familiari vogliono fare chiarezza soprattutto alla luce delle dichiarazioni dei responsabili dell’azienda tessile che in un primo momento avevano affermato di aver provveduto alla giusta formazione di Luana.

L’operaia sarebbe morta per un politrauma fratturativo toraco-polmonare

L’autopsia , effettuata 5 giorni fa a Pistoia dal medico legale Luciana Sonnellini, ha stabilito la morte della 22enne è avvenuta a causa di uno schiacciamento polmonare, il termine medico esatto è “politrauma fratturativo toraco-polmonare“, causato dalla macchina a cui stava lavorando. Secondo quando ha spiegato l’avvocato della famiglia di Luana, Andrea Rubini, il decesso della ventiduenne sarebbe stato istantaneo e senza agonia.

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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