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Marco Carta, giudicato estraneo all’accusa di furto aggravato

MILANO. Un grande sospiro di sollievo, come il risveglio da un brutto sogno, per quella che per Marco Carta poteva essere una macchia indelebile non solo sulla sua carriera ma anche sulla sua reputazione. Al processo per direttissima, infatti, il giudice ha deciso oggi di non convalidare l’arresto del cantante fermato ieri dalla Polizia locale di Milano per furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo insieme a una donna di 53 anni, per la quale invece l’arresto sarebbe stato convalidato.

Marco Carta (Facebook @marcocartaofficialpage)

E’ totalmente estraneo. Marco è una bravissima persona – ha detto il suo avvocato, Simone Ciro Giordano, ai microfoni dopo l’udienza -. Il giudice ha acclarato ciò nell’ordinanza in cui non ha convalidato l’arresto e non ha applicato alcuna misura cautelare“. “Carta è felice – ha aggiunto – E’ stato contentissimo“. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il cantante stava uscendo dal grande magazzino con sei magliette del valore di 1.200 euro a cui aveva tolto l’antitaccheggio, ma non la placchetta flessibile che ha suonato all’uscita.

Di primo acchito il sentimento che più di tutti ha colpito il cuore e le menti degli italiani dopo il comunicato è stato l’incredulità più assoluta. Perché si fa fatica a credere che una persona con il carattere di Marco abbia potuto compiere un atto del genere. Il cantante sardo è considerato da gran parte dell’opinione pubblica come il ragazzo della porta accanto, che abbiamo cominciato a conoscere nel 2007 grazie a Maria De Filippi e al programma “Amici“. Quel ragazzo cagliaritano dall’immenso talento canoro che però viveva un tormento interiore tale da bloccarlo e facendolo reagire spesso con piccoli atti di ribellione. Ci siamo commossi venendo a conoscenza della sua storia: un bambino che è dovuto crescere troppo in fretta senza entrambi i genitori, a causa della morte prematura del padre per leucemia, quando aveva solo 8 anni, e all’età di 10 perse anche la madre affetta da un tumore.

Marco, grazie all’aiuto di Maria e dei professori, riesce a superare le proprie incertezze, le proprie paure, e grazie al talento ha conquistato un Paese intero che lo ha supportato verso la vittoria del programma. Conclusa l’avventura ad Amici, nel 2008, inizia quella da cantante professionista e con il suo primo album Ti rincontrerò raggiunge il 3° posto nella Top Chart italiana e conquistat il disco di platino. L’anno successivo partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano La forza mia. In finale incontra nuovamente Maria De Filippi e il destino fu dalla sua parte visto che riuscìe ad aggiudicarsi la manifestazione canora per eccellenza del Belpaese. Dopo il Festival, con l’album omonimo del brano sanremese, ottiene un altro disco di platino.

marco carta
Marco Carta (Facebook Marco Carta)

Nel 2010 esce il suo terzo lavoro Il cuore muove, che non raggiunge il successo dei primi due album, pur portando in dote un disco d’oro. Probabilmente questo è l’inizio di una piccola flessione fisiologica, si sa non tutti i dischi possono riscuotere lo stesso successo. La carriera, come la vita, è un continuo processo di crescita. Come diceva il grande Edoardo De Filippo: “Gli esami non finiscono mai“. Nel 2012 esce il suo quarto lavoro, Necessità Lunatica, e Marco, oramai uomo e astista professionista, torna nella scuola di Amici nella sfida tra i big. Nel 2016 pubblica il disco Come il mondo e in più decide di partecipare alla seconda edizione targata Mediaset dell’Isola dei Famosi. Uscirà dal reality una settimana prima della fine del programma, precisamente il 2 maggio. Poco male visto che il 21 maggio, per festeggiare i 30 anni, decide di pubblicare la sua prima autobiografia Ho una storia da raccontare. Nel 2017 esce Tieniti forte, sesto e ultimo album, inoltre nello stesso anno partecipa a “Tale e quale show“, nel quale conquista il pubblico oltre che l’ennesima vittoria ad un programma televisivo.

Marco Carta al programma “Tale e quale show” del 2017.

La partecipazione ai programmi televisivi non sappiamo se rappresenti l’inizio di un declino o un modo di mettersi in discussione, ma si capisce che Marco ha bisogno di esprimersi e di tirare fuori tutto quello che ha dentro. E proprio il 28 ottobre 2018, nel programma televisivo Domenica Live di fronte a Barbara Carmelita D’Urso, Marco decide di fare coming out, dichiarando pubblicamente la propria omosessualità. Un gesto con il quale ha voluto liberarsi di una verità che lo attanagliava da tempo e che aveva bisogno di manifestare al mondo intero.

Come si suol dire dopo l’incredulità del momento, le accuse e la non convalida dell’arresto, possiamo affermare che “tutto è bene quel che finisce bene“.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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