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“Elezioni subito” in piazza migliaia di manifestanti contro il governo

ROMA. Bagno di folla per il leader della Lega Matteo Salvini a piazza Montecitorio. Manifestanti ed elettori lo seguono nel tragitto tra piazza Montecitorio e piazza Capranica dove c’è lo schermo della manifestazione. Salvini concede selfie e strette di mano. “Non mollare, Matteo, non mollare!”, gli gridano i sostenitori. “Un saluto ai poltronari chiusi nel Palazzo, continuiamo a chiedere onore e dignità”, ha detto Salvini salutando i manifestanti in piazza Montecitorio contro la fiducia al governo Conte. “In piazza c’è un pezzo di Italia che penso sia maggioranza nel Paese che chiede di votare. Oggi è plastica la divisione tra il Palazzo chiuso e l’Italia in piazza”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine della manifestazione contro la fiducia al governo Conte davanti a Montecitorio.

Bandiere italiane in mano, cappellini tricolore, palloncini, cartelli che dicono “No al governo della poltrona” e “Ladri di sovranità“. “In nome del popolo sovrano. No al patto della poltrona” è lo slogan della manifestazione contro la nascita del nuovo esecutivo sostenuto da M5S, Pd e Leu. “Renzi, Di Maio, fuori dai coglioni, il popolo vuole libere elezioni”, è lo slogan che si alza sul palco. Anche Fratelli d’Italia presente alla manifestazione, anzi promotrice in primis dell’iniziativa, con Giorgia Meloni. “Io punto a lavorare perché ci sia una coalizione, ampia, credibile, e possibilmente meno ‘ballerina’ degli ultimi anni, con gente che rimane nel centro-destra, come ha fatto FdI, per poter dare all’Italia un Governo sovrano, forte coeso e duraturo e che possa durare cinque anni” Lo dice Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, oggi intervistata da Simone Spetia e Maria Latella a 24 Mattino su Radio 24. ”Salvini è il leader soprattutto della Lega -ha aggiunto Meloni- in questi anni si è comportato da leader delle Lega, però io sono una persona cui piace fare il gioco di squadra. Però per ora mi pare che ci sia molto da lavorare sul tema di una coalizione capace di lavorare compattamente. Nella gestione della stessa crisi siamo andati in ordine sparso”. “Troppo facile dire che Salvini ha sbagliato ad aprire la crisi, è come fare gli allenatori a fine partita, per me la crisi andava aperta all’indomani delle elezioni europee”.

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