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Milano, sgominata la banda del ‘Gigante’ : 15 arresti per spaccio di droga

Questa mattina alle prime ore dell’alba la Compagnia Carabinieri di Legnano ha messo a segno un duro colpo nei confronti della criminalità locale impegnata dello spaccio di droga: è di 15 arresti ed altre 3 persone indagate – di cui 10 italiani e 8 stranieri – il bilancio dell’operazione “Boxes”, durante la quale sono stati sequestrati 15 chilogrammi di cocaina e 330mila euro in contanti.

I provvedimenti cautelari emessi dal Gip di Busto Arsizio, Nicoletta Guerrero, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio, Martina Melita, si riferiscono ad un traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, per oltre 50 chilogrammi, che più gruppi criminali operanti nell’asse Novara – Turbigo (MI) – Legnano (MI), immettevano nel mercato dello spaccio del nord milanese e nelle province di di Varese, Mantova e Reggio Emilia.

spaccio droga gigante

Per l’operazione sono stati impiegati 115 militari, 50 automezzi, delle Compagnie di Legnano, Busto Arsizio (VA), Saronno (VA), Novara, Gonzaga (MN), Novi Ligure (AL), Como, del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia di Milano e due unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Casatenovo (LC). Inoltre sono state effettuate 19 perquisizioni domiciliari.

Tra i dettagli più singolari della vicenda spiccano i soprannomi delle persone coinvolte nei traffici illeciti, un particolare che sembrerebbe scritto appositamente per la sceneggiatura di un film, di un romanzo o addirittura di una serie dal successo assicurata.

Al vertice dell’organizzazione spicca un 30enne, soprannominato il “Gigante” per la sua corporatura imponente, che insieme alla madre, detta “Pilotina perché era sempre lei alla guida del mezzo con cui trasportavano lo stupefacente. I due rappresentavano il primo canale di approvvigionamento della cocaina. Entrambi cittadini albanesi, residenti a Bellinzago Novarese: il primo è finito in manette, mentre la donna si è data alla fuga.

spaccio droga gigante

Il secondo punto di snodo della droga era formato da un trio composto da madre padre e figlio, capitanato da il “Mulo” , chiamato così per essersi fatto realizzare da un conoscente un poster che riprendeva la locandina del film “Il corriere – The Mule di Clint Eastwood alla quale aveva fatto sostituire l’immagine dell’attore con una propria, suo padre detto “Netturbino”, responsabile dello smaltimento dei residui di lavorazione della droga, e sua madre detta “Vedetta”, poiché quando avvenivano le consegne di stupefacenti in favore di suo figlio, si posizionava sul ballatoio di casa sita al primo piano, ed osservava la zona per scorgere eventuali pericoli.

Per non dimenticare gli addetti alla distribuzione all’ingrosso della sostanza stupefacente come “Kojak” per via della testa pelata, della moglie detta “La Commessa”, perché lavora in negozio di abbigliamento di famiglia, del padre detto “d’Artagnan” per via del pizzetto. Inoltre sono presenti personaggi come “il Padrino”, “Pizzetta” ,“Mongolese” e “Professore” ; quest’ultimo probabilmente si sarà ispirato ad uno dei protagonisti della famosa serie di successo “La Casa di Carta.

L’indagine nasce dal prosieguo di una precedente attività investigativa conclusa nel 2017 sempre dai Carabinieri del NOR di Legnano, l’operazione “Tequila – La cicala”, che portò all’arresto di 10 persone per spaccio di ingenti quantità di stupefacenti tra Villa Cortese, all’interno del bar “Cicala”, e San Giorgio su Legnano.

Il gruppo criminale di Legnano aveva in uso almeno 3 autovetture tutte dello stesso tipo, in particolare 2 Peugeot 107 ed una Citroen C1, tutte nere, tutte munite di un vano nascosto ricavato all’interno dell’auto per trasportare la cocaina. Le stesse erano parcheggiate in almeno 5 garage: 2 a Villa Cortese e 3 a Legnano. Proprio per via dei box auto l’operazione è stata denominata “Boxes”. Delle 15 persone arrestate dieci sono state condotte direttamente in carcere mentre per gli altri cinque sono stati disposti i domiciliari, di cui uno con obbligo di dimora.

A questo punto l’unica che per ora è riuscita a sfuggire alla “Mano spietata della legge (titolo di un film poliziesco del 1973, scritto e diretto da Mario Gariazzo) è stata “Pilotina , madre del “Gigante . Chissà se dopo essere sparita dai radar delle forze dell’ordine la donna avrà deciso di cambiare il soprannome in “La fuggitiva, come il famoso film del 1993 in cui Tommy Lee Jones vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista. Solo che a differenza del protagonista Richard Kimble, interpretato da uno straordinario Harrison Ford, la 55enne è difficile che riesca a dimostrare la propria innocenza.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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