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Monte Isola, perla dell’Iseo, sul podio del turismo europeo

MONTE ISOLA. La piccola comunità di Monte Isola è in festa. La splendida località del lago d’Iseo ha trionfato nel prestigiosissimo “European Best Destinations”, che designa le località europee che meritano di essere visitate dai turisti di tutto il mondo.
Monte Isola ha conquistato un meritatissimo, quanto sorprendente, terzo posto in un virtuale podio tra le maggiori località del Vecchio Continente. La località lombarda (tra le province di Bergamo e di Brescia) si è lasciata alle spalle tutte le grandi capitali europee, le città d’arte, le località più blasonate. E’ stata solo preceduta da Budapest e dalla città portoghese di Braga.
Per Monte Isola, che ricordiamo è la più grande isola lacustre d’Europa, era già stata una vittoria essere selezionata tra le 20 località arrivate alla fase finale; per l’Italia il traguardo era stato raggiunto solo da Roma e Firenze.
Ora, grazie al sostegno di varie realtà, ma soprattutto alla suggestione che suscita la bellezza dei suoi luoghi, è arrivata la consacrazione a reginetta delle destinazioni da visitare; insomma un luogo da non perdere. Chi vuole saperne di più sulla sua storia, sulla sua arte e sulle sue tradizioni, legga qui di seguito.

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PRESENTAZIONE MONTEISOLA

Monte Isola si trova in Lombardia, tra le province di Brescia e di Bergamo, è un’isola sul lago d’Iseo ed ha la particolarità di essere la più grande di quelle presenti sui laghi europei. La popolazione residente è di 1789 persone, che abitano 11 pittoresche frazioni, sparse su una superficie di 4,5 kmq. E’ dominata da una cima che raggiunge i 600 metri su livello del mare.
Alcuni borghi si affacciano sul lago e sono da punti di collegamento con la “terraferma” come Peschiera Maraglio, Sensole, il Porto di Siviano e Carzano; altri sono situati lungo la fascia di media collina come Siviano (capoluogo e sede del Municipio), Novale e Menzino; infine Olzano, Masse, Cure e Senzano sono nella parte superiore di Montisola. A dominare l’isola è il Santuario della Madonna della Ceriola, che con dall’alto “sorveglia” tutto il Lago d’Iseo.

Detto della sue caratteristiche geo-ambientali, è curioso scoprire come è nata questa “perla”. 180 mila anni fa, durante l’era delle grandi glaciazioni, affiorò da una enorme fiumana di ghiaccio,. Per le sue particolarità è definita dalla legislazione italiana “zona di particolare rilevanza naturale ed ambientale” e per questo il suo territorio è vincolato ambientalmente.
Abbiamo già accennato al Santuario della Madonna della Ceriola. Le sue origini strutturali risalgono al 400 quando ancora il Cristianesimo non era diffuso in questo territorio; fu introdotto da San Virgilio, vescovo di Brescia, che soppresse il culto verso la dea Iside e divulgò la fede in Cristo e soprattutto la devozione verso la Madonna.
Il nome “Madonna della Ceriola” deriva dal fatto che l’effigie che la rappresenta fu intagliata in un ceppo di cerro. Importanti restauri furono fatti realizzare a fine del ‘500 da San Carlo Borromeo. E’ un punto di riferimento non solo turistico; gli abitanti hanno una diffusa devozione, che iniziò quando la Madonna li salvò dal dilagare del colera. Ancora oggi, ogni seconda domenica di luglio, si festeggia la festa della “Madonna del Colera”.
Da un punto di vista architettonico l’edificio è un piccolo scrigno, composto da un’unica navata e caratterizzato da una volta a botte che poggia su di un cornicione in cotto che corre lungo tutto il perimetro della Chiesa, sostenuto da lesene con capitelli in stile Barocco, come il resto dei fregi e degli ornamenti che caratterizzano la volta e la cupola del presbiterio.
Il Santuario ha una funzione aggregante; infatti è il simbolo dell’unità civile di tutti i cittadini del Comune di Monte Isola, che porta nel suo stemma proprio la sua figura.

Interessante è il castello, che si erge sopra il golfo di Sensole. Fu eretto nel XIV secolo con la funzione di difesa e dopo varie vicende legate ai signori del posto, oggi il castello è di proprietà privata. Attorno ad esso c’è una curiosa leggenda, secondo la quale un perfido castellano colpiva a cannonate le barche dei pescatori se questi, giunti sotto il castello, non ammainavano la vela in segno di sottomissione.
Ma Monte Isola offre tanti altri aspetti attrattivi in tutte le diverse frazioni. Ci sono evidenti tracce della millenaria cultura contadina, con artistiche chiesette circondate da piccole piazze, grosse case di pietra bianca del luogo, attrezzi agricoli in legno, portici, cortili, panorami mozzafiato. Insomma, un’architettura rude e semplice, che rende le frazioni di Senzano, Cure, Masse, Olzano e novale degli autentici “centri storici” da ammirare.

Concludiamo questo breve racconto con un evento molto particolare che si tiene a Monte Isola ogni 5 anni. Nell’occasione si rinnova un’antica tradizione dove, per 4 giorni in un’atmosfera magica, si incontrano sacro e profano, in un cocktail davvero notevole. L’ultima edizione si è svolta nell’anno 2015, per cui la prossima attesissima edizione è prevista nel settembre dell’anno 2020. Un appuntamento che consigliamo di appuntare sulla propria agenda, perché non è da perdere; anzi consigliamo di prenotarsi per tempo, visto che arrivano turisti da ogni dove su quest’isola, per la quale sono state coniate le definizioni più fantasiose: da “perla del Sebino” a “Capri del Nord”.

Il Valore Italiano ha sostenuto la candidatura di Mone Isola al “European Best Destinations” invitando a votare e ad avere un’attenzione di riguardo per questa località non solo per una mera questione di campanile, ma perché convinto che valga veramente la pena visitarla, conoscerla e farla apprezzare.

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