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‘Ndrangheta in Valle d’Aosta, arrestati anche tre politici

AOSTA. Nell’ambito dell’operazione Geenna, finalizzata a contrastare infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta, i carabinieri hanno arrestato 16 persone, tra cui il consigliere regionale Marco Sorbara, eletto nelle fila dell’Union Valdotaine. Sorbara è stato condotto in carcere. L’operazione ha permesso di accertare, per la prima volta dal punto di vista giudiziario, l’esistenza di un’articolazione territoriale di matrice ‘ndranghetista, identificabile nella “locale” di Aosta.

Il consigliere comunale Nicola Prettico, arrestato ad Aosta

A finire in manette ci sono anche Monica Carcea, assessore comunale di Saint-Pierre e Nicola Prettico, consigliere comunale di Aosta. I carabinieri li hanno presi in consegna questa notte. Le accuse mosse ai 16 arrestati sono associazione di tipo mafioso e concorso esterno nella stessa, estorsione tentata e consumata, tentato scambio elettorale politico-mafioso, traffico illecito di droga, detenzione e ricettazione di armi, favoreggiamento personale. Le indagini sono state avviate nel 2014 dai carabinieri di Aosta e del Ros, mentre l’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Torino su richiesta della Dda.

Secondo gli inquirenti la “locale” di Aosta era guidata da Marco Di Donato in qualità di capo, mentre Bruno Nirta e Antonio Raso erano i promotori e gli organizzatori. L’inchiesta ha anche accertato che l’organizzazione era dedita al narcotraffico, anche internazionale (tra Spagna e Italia), principalmente di cocaina. Il sodalizio ‘ndranghetista avrebbe interferito nella politica locale, sostenendo le candidature, facendo eleggere nel Consiglio comunale di Aosta uno degli associati, supportando l’azione politica e ricevendo vantaggi dagli eletti. Le indagini hanno anche documentato un chiaro tentativo di “scambio elettorale politico-mafioso” effettuato da Antonio Raso nei confronti di un referente regionale di partito.

Fra gli indagati c’è anche un noto avvocato penalista torinese, Carlo Maria Romeo. Quest’ultima notizia è stata diffusa dall’Ansa che l’ha appresanegli ambienti del Palazzo di Giustizia torinese, dove la Direzione Distrettuale Antimafia coordina gli accertamenti. Carlo Maria Romeo è comparso come avvocato difensore in quasi tutti i più importanti processi di criminalità organizzata celebrati a Torino.

Su twitter il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, commenta: «‘Ndrangheta anche in Valle d’Aosta: ma con l’operazione Geenna sradichiamo anche questa struttura. Anche sotto le Alpi lo Stato combatte la mafia e le fa male». L’operazione ha permesso di accertare, per la prima volta dal punto di vista giudiziario, l’esistenza di un’articolazione territoriale di matrice ‘ndranghetista, identificabile nella ‘locale’ di Aosta.

  • aggiornamento ore 14 del 23 gennaio

«Il mio assistito è completamente estraneo ai fatti. Lo dimostreremo nelle sedi competenti. Con la ‘ndrangheta lui non c’entra nulla, non c’è alcun legame”. Così l’avvocato Sandro Sorbara commenta l’arresto del fratello Marco Sorbara (che assiste), consigliere regionale dell’Union valdotaine. «Sono vicende che risalgono al 2014 – ha aggiunto il legale – e secondo me non sussistono le esigenze cautelari. Lui, ribadisco, è estraneo ai fatti e a qualsiasi ipotesi accusatoria. Per quanto riguarda l’applicazione della legge Severino ricordo che si applica solo dopo le condanne e quindi eviterei certi commenti».

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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