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Nonna Peppina, archiviato lo sfratto, tornerà a San Martino in Fiastra

MACERATA. Vi ricordate nonna Peppina, la dolce tenera vecchina sfrattata dalla sua casetta? Ebbene tornerà in quei suoi luoghi dove trascorse una vita in una nuova casetta fatta costruire dalle figlie proprio dove Peppina voleva rimanere. Agata, la figlia di Nonna Peppina, non trattiene l’entusiasmo per il lieto fine di una vicenda molto lunga. “Ci ritroveremo nella casetta e apriremo una bottiglia di spumante con qualche dolcetto per festeggiare la caduta dell’accusa di abuso edilizio”.

Il Tribunale di Macerata ha stabilito che l’anziana di San Martino in Fiastra, la cui storia aveva commosso e fatto indignare, potrà rimanere laddove ha sempre vissuto, sebbene in una casetta di legno. Lo sfratto aveva raggiunto Nonna Peppina in quella casa.

Le sue due figlie, Agata e Gabriella, l’avevano fatta costruire in un loro terreno edificabile, per consentire alla madre di non allontanarsi da dove aveva trascorso tutta la vita, dopo che la sua casa era stata gravemente lesionata dal terremoto. “Volevamo non farle abbandonare la sua terra”, ha ricordato Agata all’Adnkronos. Mancava però l’autorizzazione paesaggistica, e arrivarono i sigilli. Una miopia della burocrazia che rappresentò a un vero e proprio incubo per l’anziana signora, tra sfratti e rientri. Sul caso, nel tentativo di aiutare l’anziana, erano intervenuti anche Matteo Salvini, Giorgia Meloni e la Fondazione An.

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