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Nuovo Dpcm: multe salate e rischio carcere per chi viola le norme

Le misure messe in atto nel nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte così come già avvenuto nella scorsa primavera non lascerà alcuno scampo ai trasgressori. Per coloro i quali decideranno di circolare senza un valido motivo rischiano una sanzione che parte da 280 euro e in caso di recidiva può arrivare sino a 560 euro.

Naturalmente i divieti inerenti alla libera circolazione dei cittadini sono strettamente collegati al coprifuoco nazionale attivo dalle ore 22 alle 5, agli spostamenti da regione a regione oppure da comune a comune laddove si risieda in un territorio nel quale non sia consentito, e infine all’assoluto divieto nelle Regioni inserite dal governo nell’area rossa (Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta) di spostarsi anche nel proprio comune di residenza se non per una valida e comprovata motivazione (lavoro, salute e altre necessità primarie).

multe carcere dpcm

Per potersi spostare sarà fondamentale avere con se la famosa ‘autocertificazione’, scaricabile dal nostro sito e da quello del ministero dell’Interno.

Mentre per chi violerà la quarantena sono in vigore pene molto più pesanti: è prevista la denuncia penale con l’arresto da 3 a 18 mesi, a cui si aggiunge una sanzione che può andare da 500 fino a 5mila euro. Non sono, invece, previste sanzioni per la violazione delle raccomandazioni contenute nel Dpcm come ad esempio l’invito a muoversi il meno possibile nelle zone gialle, dove è ancora possibile passare da un Comune all’altro o da una Regione all’altra.

Sono previste sanzioni anche per i titolari di negozi, bar e ristoranti che violeranno le regole stabilite in base all’area di appartenenza. Se nelle zone rosse la chiusura è pressoché totale (anche se bar e ristoranti hanno la possibilità di effettuare il servizio di asporto fino alle 22, oltre la consegna a domicilio), nelle aree gialle i gestori potranno tenere locali e negozi aperti dalle 5 alle 18 con un numero limitato di clienti all’interno, massimo quattro persone sedute al tavolo e obbligo di mascherina tranne quando si beve e si mangia. In caso di violazione delle norme le multe vanno da 280 euro a 560 e le attività rischiano la chiusura fino a cinque giorni.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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